> > Regina Elisabetta, svelato il terribile piano: "L'intruso voleva ucciderla"

Regina Elisabetta, svelato il terribile piano: "L'intruso voleva ucciderla"

Regina Elisabetta

Un uomo avrebbe cercato di introdursi a Windsor nel tentativo di uccidere la Regina Elisabetta.

Nei giorni scorsi un 19enne ha cercato d’introdursi nel castello di Windsor e, stando alle prime indagini, avrebbe avuto un piano per tentare di uccidere la Regina Elisabetta.

La Regina Elisabetta: l’intrusione

Quest’anno a causa delle norme anti-Coronavirus la Regina non si è spostata come di consueto a Sandrigham per festeggiare il Natale, ma è rimasta nel Castello di Windsor. Nelle ultime ore i principali tabloid londinesi hanno fatto sapere che poco prima di Natale un intruso – che si è poi scoperto essere un ragazzo di appena 19 anni chiamato Jaswant Singh Chail – avrebbe tentato di aggirare le misure di sicurezza e introdursi nella proprietà reale con l’obiettivo di uccidere Sua Maestà la Regina Elisabetta. L’uomo è stato fermato dalle forze dell’ordine e, a differenza di altri malviventi prima di lui, non è riuscito neanche a introdursi nella proprietà Reale.

A quanto si apprende dalle prime indiscrezioni l’uomo sarebbe stato armato di balestra e sui social avrebbe lasciato un messaggio in cui affermava: “Mi dispiace. Mi dispiace per quello che ho fatto e per quello che farò. Tenterò di assassinare Elisabetta, capo della famiglia reale”.

La Regina Elisabetta e il Natale a Windsor

La Regina Elisabetta ha festeggiato questo Natale solo alla presenza di pochi intimi. A causa delle norme in vigore per l‘emergenza Coronavirus la sovrana avrebbe dunque optato per un festeggiamento maggiormente riservato rispetto agli altri. La sovrana lo avrebbe fatto anche per rispetto verso il compianto marito, il Principe Filippo, scomparso lo scorso 9 aprile.

La Regina Elisabetta e la scomparsa di Filippo

La morte del Principe Filippo è stata un duro colpo per la Regina, che durante il Natale ha deciso di omaggiare il suo storico consorte ricordando pubblicamente quanto il suo “senso del dovere, la curiosità intellettuale e la capacità di tirare fuori il divertimento da ogni situazione erano tutti irrefrenabili”.