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Come scegliere un registratore vocale digitale

Come scegliere un registratore vocale digitale

Con audacity siamo entrati anche nel mondo dei registratori vocali. Ma come scegliere il miglior registratore vocale digitale? Sembra una stupidaggine ma è diventato uno strumento utilissimo: il registratore vocale digitale può avere mille usi, dallo sbobinamento delle lezioni di un professore da...

Con audacity siamo entrati anche nel mondo dei registratori vocali. Ma come scegliere il miglior registratore vocale digitale?

Sembra una stupidaggine ma è diventato uno strumento utilissimo: il registratore vocale digitale può avere mille usi, dallo sbobinamento delle lezioni di un professore da parte di uno studente, al giornalista che se ne serve per trascrivere tutti i dati di una intervista o di una conferenza. Avendo poi i “nastri” in formato digitale, facilmente scaricabili sul pc come da una qualsiasi pennetta, i lavori che si possono fare sul file sono infiniti, soprattutto a livello di pulizia del suono per ottenere una fonte migliore da riascoltare. Ma come scegliere il miglior registratore vocale?

Iniziamo col dire che questi sono i principali parametri di riferimento: Memoria incorporata: Se il dispositivo ha o meno una memoria integrata, e a quanti gigabyte questa corrisponde.
Spazio scheda SD: Se il dispositivo può avere un ampliamento di memoria tramite schede SD
Peso: il peso totale del dispositivo, espresso in grammi
Dimensioni: le dimensioni totali del dispositivo, espresse in centimetri
Prezzi dei prodotti in particolare nel rapporto con la qualità

Non dimentichiamo, prima di scegliere i migliori registratori, che potremo utilizzarlo anche come registratore audio, quindi non solo vocale. Detto questo, passiamo ad analizzare alcuni dei registratori più diffusi sul mercato:

  1. Sony ICDPX333

Capace di registrazioni in formato mp3 / 192 kbps ad alta qualità, con uscite di altoparlanti da 300 mW, il Sony ICDPX333 è uno dei modelli più diffusi in Italia e in Europa. La riproduzione dei file audio tra le migliori, dato che è assistita da un processo di eliminazione del rumore, uno strumento molto comodo che renderà i vostri ascolti molto più agevoli e molto meno confusi, soprattutto se vi troverete in luoghi come aule affollate (basti pensare alle registrazioni delle lezioni dei professori). Oltre all’ottimo rapporto qualità/grandezza dei file, il registratore a marchio Sony possiede una memoria di 4 gb interna che è possibile espandere con delle schede SD.

2. Tascam DR-40

La Tascam è un’azienda specializzata nella progettazione e realizzazione di prodotti adatti alla registrazione e al trattamento di fonti audio di diverso tipo. Il modello che adesso andiamo a vedere è un ottimo esempio di capacità di equilibrio tra qualità, comodità e semplicità d’uso. Il Tascam DR-40 è dotato di due microfoni direzionabili, che possono essere indirizzati l’uno verso l’altro in maniera tale che riescano a cogliere i suoni provenienti dalle parti opposte l’uno dell’altro. Questi microfoni possono registrare anche suoni di alto volume, fino a un massimo di 125 decibel.

3. Olympus DM 670

L’Olympus è una delle più antiche aziende nel campo del digitale e con questo prodotto non sfigura affatto. È molto piccolo il DM 670, facile da portare in giro e da usare all’occorrenza, ma contemporaneamente non mancano alta qualità e capacità di ottenere registrazioni assolutamente identiche alla fonte in originale. Inoltre l’apparecchio è anche dotato di una batteria di lunga durata e della capacità di immagazzinare molte sequenze di suoni.

I costi? Il Sony è di sicuro il più economico, il suo costo si aggira sui 50 euro, mentre l’Olympus e il Tascam stanno tra i 150 e i 200 euro.