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Regno Unito, Johnson: “Revocato l’obbligo di isolamento per i positivi al Covid”

Regno Unito

Nel Regno Unito, il primo ministro Boris Johnson ha annunciato nuove revoche delle misure anti-Covid attualmente presenti nel Paese.

Nel Regno Unito, il primo ministro Boris Johnson ha annunciato che dal prossimo giovedì non sarà più obbligatorio l’isolamento per i cittadini positivi al coronavirus. Dal mese di aprile, inoltre, verranno aboliti sia la campagna che fornisce test anti-Covid gratuiti alla popolazione che il contact tracing.

Regno Unito, Johnson: “Revocato l’obbligo di isolamento per i positivi al Covid”

Nella giornata di lunedì 21 febbraio, nel corso di una dichiarazione rilasciata alla Camera dei Comuni, il primo ministro Boris Johnson ha annunciato il piano a lungo termine del Governo britannico per iniziare a “vivere con il Covid” nel Regno Unito.

A quanto si apprende, Boris Johnson ha incontrato i suoi ministri di gabinetto nella mattinata per stabilire tutti i dettagli relativi al piano a lungo termine sviluppato per consentire alla popolazione di cominciare a coesistere con il SARS-CoV-2 dopo quasi due anni di restrizioni.

Il Governo, quindi, ha deciso di eliminare una serie di misure anti-Covid per ridare libertà ai cittadini. Tra le misure revocate ci sono, ad esempio, tutte le norme di auto-isolamento per i soggetti che risultano positivi al virus a partire già dal prossimo giovedì.

A partire dal mese di aprile, invece, non verranno più effettuati test anti-Covid gratis alla popolazione e verrà cancellato anche il monitoraggio legato al contact tracing.

Johnson: gli auguri di pronta guarigione alla Regina e il passaggio dalle “restrizioni del Governo alla responsabilità personale”

Il Governo britannico non si limiterà a revocare l’obbligo di isolamento per gli adulti e i bambini positivi al virus da giovedì 24 febbraio ma, dal prossimo 24 marzo, rimuoverà anche le disposizioni Covid collegate all’indennità di malattia legale.

Dopo il 1° aprile, i test e gli interventi gratuiti saranno riservati esclusivamente ai cittadini più vulnerabili.

I cambiamenti annunciato dal primo ministro Boris Johnson dovranno essere soggetti all’approvazione del Parlamentoprima di diventare definitivi. Il premier, inoltre, presentando il suo piano per “vivere con il COVID”, si è detto convinto che il Paese sia ormai in grado di passare dalle “restrizioni del Governo alla responsabilità personale“.

In particolare, Johnson ha cominciato il suo discorso alla Camera nel seguente modo: “Prima di iniziare, so che l’intera Camera si unirà a me nell’inviare i nostri migliori auguri a Sua Maestà la Regina per una completa e rapida guarigione. È un promemoria che questo virus non è andato via”.

Il primo ministro, poi, si è soffermato sulla pandemia Covid, asserendo: “Ma grazie agli sforzi che abbiamo fatto come paese negli ultimi due anni, ora possiamo affrontarlo in un modo molto diverso, passando dalle restrizioni del governo alla responsabilità personale, in modo da proteggerci senza perdere le nostre capacità e mantenendo le nostre capacità contingenti in modo da poter rispondere rapidamente a qualsiasi nuova variante”.

Il premier, poi, ha proseguito, affermando: “Fino al 1° aprile consiglieremo ancora alle persone che risultano positive al test di rimanere a casa, ma dopo questo incoraggeremo le persone con i sintomi del COVID-19 a esercitare la responsabilità personale, proprio come incoraggiamo le persone che possono avere l’influenza a essere premurose con gli altri”.

Quarta dose di vaccino in primavera per over 75 e immunodepressi

Infine, il primo ministro inglese ha precisato: “Come Nazione non c’è dubbio che abbiamo bisogno di coesistere con il Covid. La gente ha bisogno di sapere che le loro libertà stanno tornando e stanno tornando per sempre – e ha rivelato –. Il gabinetto ha dato l’appoggio unanime alla strategia di vivere con il COVID”.

Nel frattempo, il segretario alla Salute Sajid Javid ha annunciato che un ulteriore dose di vaccino di richiamo sarà offerta alle persone considerate più fragili a partire dalla primavera, dopo il successo della campagna. Questo sarà il secondo vaccino di richiamo offerto, e il quarto totale, e sarà destinati agli over 75, ai residenti nelle case di cura per adulti anziani e alle persone di età superiore ai 12 anni che risultano essere immunodepresse.