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La Regina Elisabetta II dall’alto dei suoi 95 anni e dagli oltre 70 anni di regno non sembra voler rallentare i propri ritmi di lavoro. Nonostante il suo recente ricovero abbia fatto preoccupare non poco il popolo britannico, la regina pare essersi ripresa bene. I suoi medici curanti le hanno infatti consigliato tanto riposo. Buckingham Palace ha trasmesso alla popolazione una nota nella quale rassicurava circa le sue condizioni di salute. La sovrana, almeno per un breve periodo, dovrebbe assolvere piccoli compiti, eppure stando a quanto rendono noto i media locali la Regina si era detta dispiaciuta di non essersi recata in Irlanda del Nord.
Regno Unito Regina Elisabetta, gli anni per la monarca non sono altro che un numero
Che per la regina l’anzianità non sia una condizione invalidante che si fa sentire con il peso dell’età, lo si è visto nell’esatto momento in cui ha rifiutato il premio di anziano dell’anno assegnato dalla rivista inglese “The Oldie Magazine”, un riconoscimento che, seppure con garbo ed eleganza ha restituito al mittente. A questo proposito il portavoce della sovrana Tom Lairg-Baker ha affermato: “La Regina fa sapere che non ha gradito il premio, perché, per quanto le riguarda, ci si sente vecchi quando si smette di vivere, non quando si raggiunge una certa età”.
Regno Unito Regina Elisabetta, il Premier Boris Johnson: “Sua maestà è di nuovo al lavoro”
Le rassicurazioni sullo stato di salute e le condizioni della monarca sono arrivate anche dal Premier britannico Boris Johhson che ha annunciato che “mentre parliamo Sua Maestà è di nuovo al lavoro alla sua scrivania”. Con l’occasione inoltre il primo ministro ha inviato alla regina tutti i suoi migliori auguri.
Regno Unito Regina Elisabetta, la promessa fatta a 21 anni
Le vere ragioni per cui la Regina non vuole smettere di lavorare, sono legate a motivazioni che arrivano da molto lontano e dobbiamo ritornare a 74 anni fa quando la sovrana allora 21enne fece una promessa solenne al popolo britannico annunciando che per tutta la sua vita non avrebbe mai smesso di mettersi al servizio del Paese e della Corona britannica: “Tutta la mia vita, breve o lunga che sia, sarà al servizio vostro e del nostro Paese”.