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Regno Unito, mamma di 33 anni investita da un taxi dopo un addio al nubilato

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Nel Regno Unito, una mamma di 33 anni è stata investita da un taxi dopo un addio al nubilato ed è stata abbandonata sull’asfalto.

Nel Regno Unito, una mamma di 33 anni è stata investita da un taxi mentre stava tornando a casa, dopo aver partecipato a una festa di addio al nubilato.

Regno Unito, mamma di 33 anni investita da un taxi dopo un addio al nubilato

Nella tarda serata di venerdì 15 ottobre, Kylie Considine, ex badante e mamma a tempo pieno di cinque bambini, è stata drammaticamente investita da un taxi mentre stava rincasando. La donna aveva partecipato a un addio al nubilato di un’amica della madre e, alla fine della festa, aveva preso un taxi con la sorella.

Durante la corsa, ha chiesto al tassista di fermarsi a un bancomat per poter prelevare del contante con cui pagare il servizio. Mentre stava attraversando la strada per risalire a bordo del mezzo, tuttavia, Kylie Considine è stata travolta da un secondo taxi che stava percorrendo la carreggiata. La tragica vicenda si è consumata a Midway, nella contea del Derbyshire, nel Regno Unito.

Regno Unito, mamma di 33 anni investita da un taxi: soccorsi e forze dell’ordine

In seguito all’impatto contro la vettura, Kylie Considine è stata sbalzata in aria e ha perso i sensi. A causa dell’incidente, la donna ha riportato una commozione cerebrale, numerosi tagli e lividi ma, fortunatamente, non ha riportato fratture o lesioni interne gravi.

La donna ha spiegato di essere rinvenuto circa un’ora dopo essere stata investita: in questo frangente, si è ritrovata distesa sull’asfalto mentre gli agenti della polizia e alcuni paramedici la osservava e si stavano adoperando per prestarle soccorso. La 33enne, intanto, era stata abbandonata sull’asfelto.

Kylie Considine, quindi, è stata trasferita presso l’ospedale di Nottingham ed è stata dimessa dopo circa 24 ore.

La testimonianza di Kylie Considine sull’incidente

In merito all’accaduto, contattata da Staffordshire Live, si è espressa la stessa Kylie Considine che ha raccontato: “L’ultimo bar in cui siamo andate era il Locomotive. Ho bevuto un solo drink lì e ce ne siamo andati verso le 22. Io e mia sorella Teigan abbiamo chiamato un taxi alle 22.10 circa. Ricordo di essere salita sul taxi subito dopo e questo è tutto”.

Soffermandosi sulle ferite riportate, invece, la mamma 33enne ha affermato: “Fortunatamente non c’erano ossa rotte, ma ero coperta di graffi e lividi. Una delle mie unghie dei pollici si era staccata, così come le mie unghie dei piedi. Un lato del mio corpo era coperto di tagli. Ho girato la testa e ho visto il taxi. Un lato del mio corpo aveva colpito l’auto e io ero volata in aria, dopo aver sbattuto sul parabrezza”.

Per quanto riguarda le sue attuali condizioni di salute, la donna ha ammesso: “Sono stata assolutamente in agonia per tutto il fine settimana. Di solito non mi piace stare seduta, ma questa settimana non sono uscita di casa. Nel fine settimana non riuscivo ad alzare bene le braccia – e ha aggiunto –. Mio figlio maggiore è ancora sotto shock e mia figlia è corsa fuori gridando ‘la mamma sta male’ oppure ‘la mamma è ferita’. Mi si è spezzato il cuore. Ho perso alcuni minuti della mia vita perché la mia mente è completamente vuota. Tutto quello che so di quello che è successo mi è stato detto. Il medico ha detto che è a causa della commozione cerebrale”.

Kylie Considine, infine, ha riferito che l’esperienza vissuta è stata “sconvolgente” e, nonostante le sembri ancora surreale, le ha lasciato una sensazione di vulnerabilità e insicurezza.

Regno Unito, mamma di 33 anni investita: l’appello della polizia locale

Sull’incidente, è intervenuto un portavoce del Derbyshire Constabulary che ha rivelato quanto segue: “Siamo stati chiamati poco dopo le 22.50 di venerdì 15 ottobre per segnalare una collisione tra un’auto e un pedone in High Street a Newhall. Il pedone, una donna di circa 30 anni, è stata portata in ospedale in ambulanza per controllare le sue ferite. Non si pensa che siano gravi”.

La polizia, inoltre, ha fatto appello a chiunque possa aver assistito alla collisione o abbia informazioni che possano aiutare nelle indagini.