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Regolamento-tipo tutela animali: situazioni disciplinate

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Il rapporto tra gli esseri umani e gli animali domestici ha una vera e propria “valenza sociale”: è questo il principio basilare della bozza di Regolamento sulla tutela degli animali che viene proposta ai Comuni italiani. Il rispetto verso gli amici a quattro zampe deve essere promosso a li...

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Il rapporto tra gli esseri umani e gli animali domestici ha una vera e propria “valenza sociale”: è questo il principio basilare della bozza di Regolamento sulla tutela degli animali che viene proposta ai Comuni italiani. Il rispetto verso gli amici a quattro zampe deve essere promosso a livello educativo a partire dai primi anni di vita del bambino, quindi a partire dalla scuola dell’infanzia ed elementare. Chi detiene un animale domestico, ovviamente, ha una serie di responsabilità inerenti il controllo della riproduzione, la custodia, precauzioni contro aggressioni o danni verso terzi.

I divieti espliciti e perentori che spettano al proprietario del cane o del gatto sono invece: 1) Vendere gli animali a persone minori di età; 2) Legare gli animali alla catena; 3) di lasciarli cronicamente soli; 4) di detenerli se si ha a proprio carico una condanna o in patteggiamento per reati riguardanti uccisione o maltrattamento; 5) di condurli al guinzaglio da un mezzo di locomozione qualsiasi; 6) offrirli in omaggio o in premio nelle lotterie o giochi; 7) di servirsi degli animali per accattonaggio. Se vi sono seri e comprovati motivi in base ai quali il detentore non può più tenere con sé l’animale, deve comunicarlo sia alla Asl che al Comune, affinchè provvedano ad affidare l’animale alle strutture pubbliche o private che gestiscono l’accoglienza.

Per combattere il triste fenomeno del randagismo (soprattutto nelle regioni del Sud Italia) il Regolamento promuove la figura del “cane libero accudito” (o cane di quartiere): le Asl competenti affidano al servizio veterinario tale servizio. In pratica, alcuni cani particolarmente docili diventano di proprietà del Comune e di fatto vengono accuditi dagli abitanti di un quartiere, che provvedono a dargli da bere e mangiare. Il Regolamento stabilisce regole riguardanti l’eventuale smarrimento o fuga dell’animale, la soppressione e l’inumazione. Specifici articoli sono infine dedicati alla tutela degli animali allevati per compiere sperimentazioni e alla pet-therapy.