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Renzi attacca Berlusconi: "Ha fallito. Noi facciamo i fatti"

Renzi

Il segretario del Pd, ospite di Radio Capital, ha attaccato il leader di FI, assicurando che non ci saranno mai larghe intese con l'ex Cavaliere.

Renzi attacca Berlusconi: è solo uno dei primi scontri a distanza in vista delle elezioni politiche che si terranno il prossimo 4 marzo. Secondo il segretario del PD, il leader di Forza Italia ha avuto la possibilità di governare il Paese e ha fallito. Durante il suo governo tante promesse, ma per realizzarle c’è voluto il Pd. Un affondo, quello di Matteo Renzi, ospite a Circo Massimo, condotto da Massimo Giannini e Jean Paul Bellotto su ‘Radio Capital’.

Renzi e le riforme

Dopo aver attaccato uno dei suoi diretti concorrenti per palazzo Chigi, il segretario del Pd ha poi fatto un bilancio di quanto prodotto dal governo, puntando l’attenzione soprattutto sulle riforme del lavoro: “Gli altri partiti dicono che l’innovazione brucerà posti di lavoro, ma l’innovazione è anche un fattore positivo. L’Italia è un po’ indietro in questo. Bisogna immaginare la dinamica del lavoro nei prossimi decenni. Per avere più soldi in busta paga, è inutile fare gli schifiltosi. Da quattro anni migliaia di persone prendono 80 euro. Mentre gli altri hanno solo parlato, noi abbiamo fatto un passo in avanti. L’Istat dice che c’è un milione di persone in più che lavora”.

Renzi ha poi rivendicato i successi ottenuti dal suo governo grazie al jobs act, non disdegnando l’ennesima punzecchiatura al leader di Forza Italia: “Il jobs act ha dato la spinta alla ripartenza, ma non è sufficiente. Sono tutti bravi a fare promesse con numeri mirabolanti, Silvio Berlusconi con a fianco la Lega che stava nel governo dello spread ci ha portato a un passo dalla bancarotta. Non so come possa Berlusconi negare la realtà dei fatti. Non ho mai detto che è un pericolo per la democrazia – ha aggiunto Renzi – ma dal 2008 al 2011 con il governo di Berlusconi e della Lega, l’Italia ha vissuto una crisi devastante. Il milione di posti di lavoro promessi da lui, lo abbiamo realizzato noi. Berlusconi alla prova del governo ha fallito”.

Alla promessa di Berlusconi di abolire la riforma del jobs act una volta al governo, Renzi replica: “Sarà contento il Nordest, il mondo produttivo, vorrei vedere che ne pensano gli imprenditori di tornare al mondo del lavoro del passato”.

Renzi e il canone Rai

Durante l’intervista a ‘Radio Capital’, non è mancata una domanda sulla proposta dell’abolizione del canone Rai, che tanto ha agitato le acque all’interno del Pd negli ultimi giorni: “Non facciamo la campagna elettorale sul canone. Il Pd punta a tornare a Palazzo Chigi, non alla guida di Agicom. Abolirlo? Assolutamente sì . A me serve la questione del canone per stanare Silvio Berlusconi e Beppe Grillo su un altro tema – aggiunge Renzi – quello dell’evasione fiscale. Noi diciamo che se pagano tutti si paga meno, e il canone è un simbolo da questo punto di vista. Grillo e Berlusconi, invece, hanno una relazione complicata con l’evasione fiscale…”.

Mai larghe intese

All’ordine del giorno, c’è anche il tema delle larghe intese. Nella giornata di ieri, Silvio Berlusconi aveva escluso la possibilità di poter governare insieme al Pd. Su questo argomento, Renzi ha risposto così: “Lo ha sempre detto. Rivendico il tentativo istituzionale di fare riforme insieme. Le riforme fatte insieme erano fatte in accordo. L’accordo si basava sull’impegno di una trasformazione istituzionale. Voglio dire ai cittadini che più voteranno Pd e centrosinistra, più lo spettro e il rischio delle larghe intese si allontanerà”.