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Renzi: "Mancano lavoratori stagionali, colpa del reddito di cittadinanza"

lavoratori stagionali

Mancano all'appello 350.000 lavoratori stagionali in un settore che concorre per il 13% del Pil. "Colpa del reddito di cittadinanza" secondo Matteo Renzi

In Italia mancano all’appello 350 mila addetti per la stagione estiva alle porte. Renzi, come molti altri, indica nel reddito di cittadinanza il principale motivo di questa ormai cronica mancanza di personale. 

La difficoltà di reperire i lavoratori stagionali

L’estate è alle porte e ancora una volta le varie associazioni di categoria nel settore legato direttamente o indirettamente al turismo – un settore che contribuisce circa per 13% del PIL – e alla ristorazione lamenta la difficoltà nel reperire lavoratori stagionali. 

E, ancora una volta, il principale indiziato della ormai cronica difficoltà a trovare barman, cuochi, camerieri, lavapiatti, bagnini, animatori, ecc. è il Reddito di Cittadinanza.

Un problema complesso

In realtà si tratta di un problema complesso che andrebbe analizzato in tutte le sue componenti: Perchè se da un lato la mancanza di retribuzioni e ritmi di lavoro (a volte in nero) in grado di attrarre i lavoratori stagionali spiega il motivo per il quale in molti preferiscono continuare a percepire il reddito di cittadinanza, dall’altro gli imprenditori dei settori maggiormente colpiti dalle restrizioni dovute alla pandemia fanno fatica a offrire grandi prospettive, soprattutto ai più giovani.

Renzi: “Colpa del Reddito di Cittadinanza”

” Oggi l’allarme sui quotidiani: mancano 350 mila addetti per la stagione. Il ministro del turismo (leghista!) propone un decreto flussi per coprire con i migranti i posti di lavoro. Inutile girarci intorno: il reddito di cittadinanza è una follia” scrive Matteo Renzi sui suoi canali social.

Mancano 350.000 lavoratori 

 “Dovremo prendere altri stranieri, altrimenti avremo problemi per la stagione. Mancano in Italia 350 mila lavoratori, qualcosa non funziona” ha infatti affermato giorni fa il Ministro Garavaglia.  In Veneto operatori e associazioni di categoria hanno chiesto alla Regione di prendere provvedimenti urgenti per la mancanza di personale nei settori già citati e l’assessore al Turismo Federico Caner, come riportato dal Corriere del Veneto, si è detto d’accordo.

Occorre ricordare che il decreto flussi di gennaio aveva  raddoppiato il numero di stranieri autorizzati a entrare in Italia per ragioni di lavoro e che fissava che fissa in 69.700 gli ingressi di lavoratori stranieri. Ora p