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Renzi annuncia: "Mi dimetto ma non mollo"

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Matteo Renzi torna a parlare delle sue dimissioni da segretario del PD, e afferma che non intende assolutamente lasciare il futuro agli altri

Stanno per arrivare le tanto attese dimissioni da segretario del Pd di Matteo Renzi. Ma l’ex premier ha anche promesso di non mollare. Ha affermato e riconosciuto che è stata persa una battaglia, ma non è stata persa la voglia di lottare nel modo giusto. Ha inoltre ringraziato per questi anni di lavoro, che Matteo Renzi ha definito, dal suo punto di vista, come “bellissimi”. L’ex premier non parteciperà alla prossima direzione del Pd. Al suo posto verranno il presidente Matteo Orfini ed il vicesegretario Maurizio Martina.

Renzi dimissioni

Matteo Renzi, ex premier e segretario del Pd, ha scritto un lungo post sul suo sito. Ha deciso di rispondere ad una lettera scrittagli da un ragazzo malato di SLA. Questo giovane gli ha scritto che “si cade per rialzarsi”, ed esorta Matteo Renzi a non mollare e a ritirare le dimissioni. Secondo lui, l’ex premier non deve mollare proprio come lui non molla nella sua coraggiosissima ed estenuante lotta contro la SLA, che lo sta dilaniando su una sedia a rotelle man mano che il tempo scorre inesorabile. Secondo il giovane, il Movimento 5 Stelle è destinato al fallimento, in quanto non ha basi. A quel punto, può tornare il momento di Renzi. L’ex premier non deve darla vinta a quei “franchi tiratore dei finti amici, che pur di fare un dispetto al comandante della nave, hanno forato lo scafo dimenticandosi che c’erano a bordo anche loro”.

Matteo Renzi risponde così al giovane: “Io non mollo. Mi dimetto da segretario del PD come è giusto fare dopo una sconfitta. Ma non molliamo, non lasceremo mai il futuro agli altri. E quando penso che in Italia ci sono persone come te, innamorate della vita e talmente coraggiose da non aver paura di sfidare malattie devastanti, ti dico che sono orgoglioso di averti conosciuto. E di lottare insieme a te. Abbiamo perso una battaglia, caro Paolo, ma non abbiamo perso la voglia di lottare per un mondo più giusto. Lo faremo insieme, con il nostro sorriso e con la nostra libertà. Io non mollo, ma soprattutto non mollare tu!”.

Renzi senatore

Matteo Renzi, poi parla del suo impegno da senatore nel collegio Toscana 1 con il 43,56% alle elezioni del 4 marzo . Ha dichiarato: “Avevo promesso ai miei concittadini di lavorare ad una proposta di legge sui temi delle botteghe, dell’artigianato, dei piccoli negozi di vicinato. Nei prossimi giorni riunirò le associazioni di categoria fiorentine per farmi aiutare a valorizzare i punti più importanti, dalla burocrazia alla sicurezza, dalle tasse alla gestione del web”. Matteo Renzi aveva affermato a campagna elettorale in corso che, qualora fosse giunta l’elezione, una delle sue prime proposte di legge da senatore semplice sarebbe stata quella sulle botteghe di vicinato sul modello della legge approvata a Firenze.

Lo scorso 12 febbraio, di fronte a Confesercenti, Confcommercio, Cna e Confartigianato, Matteo Renzi aveva dichiarato: “Sarebbe bello dal giorno dopo le elezioni scrivere insieme una legge sulle botteghe, che parta dalla tutela di quelle storiche. Non so cosa farò da grande, la potrei portare avanti io insieme ad altri”.