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Reti ad alta velocità: gli italiani sono sempre più connessi 

Reti alta velocità italiani

Italiani sempre più digitalizzati e sempre più attenti alla qualità della connessione; pronti a fare tutto online, dalla spesa alla burocrazia

In Italia il numero di reti Internet ad alta velocità cresce in modo impetuoso e gli italiani sono sempre più connessi e digitalizzati. La buona notizia viene dall’Osservatorio sulle Comunicazioni diffuso da AGCOM secondo il quale il Belpaese naviga sempre di più e a velocità sempre più elevate. Le proposte commerciali attuali come quelle di Vodafone con le nuove offerte fibra e adsl, mirano ad offrire connessioni rapide per rispondere ad una domanda sempre più attenta ed esigente da parte dei consumatori.

La fibra arriva in quasi tutte le case

E così a settembre 2021 metà delle linee di telefonia fissa risultava caratterizzata da una connessione in fibra ottica di tipo FTTC (Fiber to the Cabinet, ossia Fibra fino al cabinato). Se consideriamo anche le linee FTTH (Fiber to the Home, ossia Fibra fino a casa) e FWA (ovvero Fixed Wireless Access) la percentuale sale al 71% con una velocità media di connessione superiore a 30 Mbps.

Sono dati molto positivi che dimostrano che anche il nostro Paese si sta impegnando fortemente per abbattere le barriere digitali e snellire i processi quotidiani che riguardano il mercato, le transazioni, le amministrazioni e la burocrazia.

I dati dell’Osservatorio AGCOM

Sempre secondo l’Osservatorio di AGCOM continua la crescita delle reti FWA e in fibra ottica mente decresce la diffusione delle connessioni tradizionali in rame. Il mercato sarebbe cambiato molto durante gli ultimi quattro anni come testimonia la quarta edizione del 2021 dell’Osservatorio AGCOM a cui facciamo riferimento.

Grazie a questi cambiamenti si è verificato un graduale passaggio dalle linee ADSL, fondate sulla tecnologia di connessione in rame, a quelle in fibra ottica. Al momento oltre 70 reti su 100 contano una velocità di almeno 30 Mbps mentre il 60% beneficia di velocità superiori ai 100 Mbps.

Dal 2017 ad oggi

Se analizziamo i dati di settembre 2017 emerge come tre reti su quattro erano solite appoggiarsi alla tecnologia in rame. Nel 2021, invece, la quota delle reti in rame ha subito una diminuzione fino al 29% mentre una rete su due è passata alla fibra ottica di tipo FTTC.

In un solo anno, tra settembre 2020 e settembre 2021 le connessioni in rame sono diminuite del 10% mentre, al tempo stesso, sono cresciute le attivazioni delle connessioni FTTC.

Secondo l’osservatorio la crescita si attesta al +5% in soli 12 mesi attraverso l’attivazione di oltre 1 milione di nuove linee. Per le reti di tipo FTTH la crescita è stata pari al 4% mentre quella delle reti di tipo FWA ha subìto una crescita dell’1%.

Di conseguenza durante il 2021 il traffico internet è cresciuto rispetto agli anni precedenti attestandosi su livelli da record. Difatti ogni rete consuma una quantità stimata sui 7GB di dati al giorno e questo corrisponderebbe al 17% in più rispetto al 2020 e al 40% in più di soli due anni fa.

Cresce il numero di attivazioni di linee ad alta velocità

Non solo. Tra il 2017 ed il 2021 il numero di linee attive è salito enormemente. Nel terzo trimestre del 2021 l’azienda Vodafone si è confermata secondo operatore in Italia per quota di mercato.

Il risultato è stato possibile grazie all’infrastruttura offerta grazie alla quale è in grado di fornire il 23% delle reti FTTH e il 20% delle reti FTTC. Per quel che riguarda le reti FWA, invece, l’azienda ha visto un incremento pari al 4% in un solo anno, ovvero tra il 2020 ed il 2021.

Il merito riguarda la capacità di soddisfare esigenze di connettività sempre più performanti per tutti i clienti, ovvero per chi già usa la fibra e per chi dispone di tecnologia mista in fibra e radio.