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Retina artificiale che dona la vista ai pazienti ciechi impiantata per la prima volta in Italia

Il professor Rizzo

Una retina artificiale che dona la vista ai pazienti ciechi è stata impiantata per la prima volta in assoluto in Italia e per la sesta volta al mondo

Balzo in avanti della medicina chirurgica oculistica, un balzo avvenuto in Italia con una retina artificiale che dona la vista ai pazienti ciechi impiantata per la prima volta nel nostro paese. L’intervento all’avanguardia è stato effettuato presso il Policlinico Gemelli di Roma ad opera dell’equipe del professor Stanislao Rizzo, direttore presso la UOC Oculistica della Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli IRCCS e docente di Clinica Oculistica all’Università Cattolica campus di Roma. 

Sembra fantascienza ma è “solo” il Gemelli di Roma: una retina artificiale che dona la vista

Si tratta di una  retina artificiale di ultima generazione che è stata applicata ad un paziente settantenne non vedente. L’uomo era cieco a causa di una di una retinite pigmentosa severa. Quello effettuato a Roma è stato il sesto impianto al mondo e il primo in Italia. 

C’è una start up israeliana dietro la retina artificiale che dona la vista

Il dispositivo è made in Israele ed è stato messo a punto dagli ingegneri dell’azienda Nano Retina di Herzliya, un sito non distante da Tel Aviv che ospita molte start up nel settore dell’high-tech. Il nome tecnico della retina impiantata è NR600 e l’intervento al policlinico per impiantarla è durato circa due ore. Fonti ufficiali sostengono che il paziente ha già iniziato a vedere la luce

L’equipe del “pioniere” professor Rizzo e la retina artificiale che dona la vista: un tandem che ha funzionato

Ovviamente ci vorranno ancora mesi di pratica e adattamento del cervello, ma “alla fine imparerà a gestire la sua nuova vista bionica”. Attenzione, la retina artificiale non restituisce la vista naturale ma consente di distinguere forme e oggetti. I professor Rizzo è considerato unanimemente un pioniere di questi interventi. Nel 2011 infatti era stato il primo ad aver impiantato in Italia la retina artificiale “Argus” in un paziente non vedente.