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Revocare l’obbligo delle mascherine in ospedali e Rsa è sbagliato. Crisanti e Bassetti contro il Governo

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Il senatore dem Crisanti e l’infettivologo Bassetti sono contro il Governo sull’ipotesi di eliminare l’obbligo delle mascherine in ospedali ed Rsa.

Il senatore del Pd, Andrea Crisanti, e l’infettivologo Matteo Bassetti si sono scagliati contro l’ipotesi del Governo di revocare l’obbligo delle mascherine negli ospedali e nelle Rsa.

Revocare l’obbligo delle mascherine in ospedali e Rsa è sbagliato. Crisanti e Bassetti contro il Governo Meloni

Una delle principali questioni al vaglio del Governo riguarda le modalità con le quali gestire la pandemia Covid nei prossimi mesi. Si sta valutando, ad esempio, se eliminare o meno l’obbligo della mascherina negli ospedali e nelle Rsa. Il nodo, infatti, non è ancora stato sciolto dal ministro della Salute Orazio Schillaci che, sulla questione, appare ancora incerto. A fronte della revoca delle multe per gli over 50 non vaccinati e del reintegro del personale sanitario no vax, complice il monito del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella che ha ricordato agli italiani di essere prudenti perché la pandemia non è ancora finita, il dicastero potrebbe frenare sull’eliminazione della mascherina negli ospedali e nelle Rsa.

Sul tema delle mascherine in ospedale e nelle Rsa e sulla direzione del Governo, sono intervenuti l’infettivologo Matteo Bassetti e il senatore del Partito Democratico Andrea Crisanti, entrambi ospiti di Lucia Annunziata a Mezz’ora in più.

“La situazione attuale è completamente diversa, il virus è mutato. Grazie soprattutto alle vaccinazioni gli ospedali non sono oggi sotto pressione. Non è più quel virus invincibile che ha fatto danni in tutto il mondo”, ha asserito Bassetti.

Crisanti, invece, ha affermato: “Siamo molto distanti dalla situazione del 2020 e del 2021 grazie alla somma tra vaccinati e guariti, che fanno più o meno il 98% della popolazione italiana. Noi non conosciamo la capacità del virus di generare nuove varianti. Omicron ha fatto tra 20mila e 30mila morti negli ultimi mesi, soprattutto persone fragili. Oggi non bisogna levare le mascherine negli ospedali e nelle Rsa, perché lì ci sono persone che si possono ammalare gravemente. Inoltre, l’uso delle mascherine ha portato una diminuzione delle malattie infettive ospedaliere. Rimuovere tutto senza calcolare i benefici sarebbe affrettato”.

L’appello sulle mascherine al Governo di Crisanti e Bassetti

Il direttore della Clinica San Martino di Genova, poi, ha dichiarato: “Noi ieri come Associazione scienziati italiani abbiamo fatto un appello al ministro per chiedere di non togliere l’obbligo di mascherina ai visitatori di ospedali e Rsa. È giusto però che i nostri ospedali oggi vengono aperti a tutti. Tutti i malati devono poter avere la visita dei cari e dei congiunti, perché in questo modo si guarisce più rapidamente”.

Rispetto alla possibilità di reintegrare negli ospedali i medici non vaccinati, invece, Crisanti ha osservato: “L’interdizione del personale sanitario non vaccinato era legata alla convinzione che questo potesse contagiare i pazienti. Il problema è stato la mancanza di pragmatismo, per esempio è stato sbagliato non far lavorare medici non vaccinati che però erano stati contagiati, e quindi erano di fatto protetti contro il virus”.

A questo proposito, Bassetti ha aggiunto: “Premesso che secondo me un medico o un infermiere che non si è vaccinato ha fatto un grave errore più che non farli lavorare avremmo dovuto rimandarli a fare il corso di immunologia. La misura del 2021 è stata corretta e giusta. Il fermo macchina però è molto importante. Il problema di chi non è vaccinato è che queste persone non sono state rimpiazzate, sono state fermate, e i servizi per il cittadino non ci sono più. Ma bisogna rimettere quelle persone non nel reparto di malattie infettive, ma in altri reparti“. L’infettivologo ha anche spiegato di essere d’accordo con la riflessione del professor Giuseppe Remuzzi, direttore dell’Istituto Mario Negri, che ha detto: “Chi rifiuta di immunizzarsi non può essere un medico”.

Il nodo del Green Pass, del condono delle multe e della Commissione d’inchiesta sulla pandemia

Rispetto al Green Pass, Crisanti ha ammesso: “Sono stati fatti errori di comunicazione, per esempio sul Green Pass, come se fosse una misura di protezione, e non una decisione politica per incoraggiare le persone a vaccinarsi. Poi il nostro sistema sanitario ha dei problemi, dove i nostri Presidenti di Regione hanno fatto una vera e propria guerriglia contro le decisioni del Cts e del ministero. Non a caso abbiamo avuto in alcune Regioni un’incidenza alta”.

Il senatore dem ha, poi, espresso scetticismo sulla sospensione delle multe agli over 50 non vaccinati. “Non condivido questo condono sulle multe“, “è una decisone politica che va contro coloro che si sono vaccinati. Che dignità ha uno Stato che commina una multa sacrosanta in base a una legge e poi la leva?”, ha detto.

Infine, sulla Commissione d’inchiesta che dovrebbe esaminare la gestione della pandemia Covid, si è espresso Bassetti che la considera una mossa “giusta purché non sia fatta con l’idea di puntare il dito, ma per capire se errori sono stati commessi e per non farne in futuro”. E ha aggiunto: “Sono convinto che di errori ne sono stati commessi ma in buonafede. Spero che la Commissione si occupi anche di dirci se i deceduti classificati come morti Covid sono realmente morti di Covid“.

Sul tema, Crisanti è di parere opposto. “Se la Commissione d’inchiesta sulla gestione della pandemia si occupa solo di aspetti amministrativi non la facciamo per niente. Se deve analizzare come i processi decisionali hanno impattato sulla pandemia sono favorevole”, ha affermato il senatore del Pd.