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Rhyolite: città fantasma della Death Valley

Banca di Rhyo ite

L’epopea dei cercatori d’oro americani nel West ha sempre esercitato un enorme fascino. A molti potrà quindi interessare che nella Contea USA di Nyle, nella parte centro – meridionale dello Stato occidentale del Nevada, all’interno della catena montuosa di Bullfrog Hills a circa 120 mi...

L’epopea dei cercatori d’oro americani nel West ha sempre esercitato un enorme fascino. A molti potrà quindi interessare che nella Contea USA di Nyle, nella parte centro – meridionale dello Stato occidentale del Nevada, all’interno della catena montuosa di Bullfrog Hills a circa 120 miglia (193,1 chilometri) a Nord-Ovest di Las Vegas e vicino al bordo Est della famosa Valle della Morte (Death Valley), esista ancora un piccolo centro urbano chiamato Rhyolite – come una composizione minerale di cui era ricco – che rievoca quell’importante periodo storico. E’ stato fondato all’inizio del 1905, al culmine della Corsa all’Oro, e nel giro di pochi anni diventò una vivace e prospera città, praticamente l’Eldorado. Le stime dicono che vi fossero dai 3500 ai 5000 abitanti.

I primi ad insediarsi qui, in quello che venne chiamato il Distretto Minerario di Bullfrog (Bullfrog Mining District), furono imprenditori edili e appunto minatori. Rhyolite, situata in una conca riparata del deserto, si trovava vicino alla miniera Montgomery Shoshone (Montgomery Shoshone Mine). Questa fu acquistata nel 1906 da un industriale, Charles M. Schwab, che fece grandi investimenti in infrastrutture portando così acqua ed energia elettrica e creando una ferrovia: il tutto a beneficio sia della miniera che della città. Nel 1907 Rhyolite disponeva di corrente elettrica, di acqua lungo le strade, del telefono, di un ospedale, del giornale locale con la sua redazione e persino di un teatro e di una Borsa Valori. Inoltre potevano mancare i saloon in una città del West?

Tuttavia in breve tempo le rocce non furono più in grado di fornire preziose risorse minerarie e la produzione calò. Nel 1911 la miniera chiuse, molti abitanti si trasferirono altrove e rapidamente la popolazione di Rhyolite scese a meno di mille unità. Nel 1920 non ci viveva praticamente più nessuno e alla fine l’ex florido centro abitato fu completamente abbandonato, diventando una città fantasma dove il tempo sembra essersi fermato. I suoi edifici rimangono ancora oggi: sono diventati un’attrazione turistica e locations per numerosi film. Di “nuovo” c’è solo il museo-casinò in cui è stato trasformato l’antico deposito ferroviario, ma lo stile è sempre quello del mitico passato del posto.