> > Riapertura caso Emanuela Orlandi, il fratello Pietro: "Sanno già la verità"

Riapertura caso Emanuela Orlandi, il fratello Pietro: "Sanno già la verità"

Emanuela Orlandi

Caso Emanuela Orlandi, a detta del fratello Pietro il Vaticano conosce già la verità: "Basta raccontarla".

Il Vaticano riapre le indagini su Emanuela Orlandi, la ragazzina scomparsa da Roma il 22 giugno 1983. Pietro, fratello di Emanuela, ha commentato così la decisione : “Non occorrono lunghe indagini, la verità già la conoscono: basta raccontarla” e inoltre: “L’apertura di un’inchiesta in Vaticano sul rapimento di Emanuela, dopo 40 anni, se fatta veramente con la volontà e l’onestà di fare chiarezza una volta per tutte e dare finalmente giustizia ad Emanuela, potrebbe durare pochissimo e non sarebbe necessario fare lunghissime indagini”.

Emanuela Orlandi: si torna a indagare sul caso

Sono stati Alessandro Diddi, promotore della giustizia vaticana, e la Gendarmeria a decidere di riaprire le indagini sulla sparizione di Emanuela Orlandi, avvenuta oramai 40 anni fa. Intervistato a Fanpage, Diddi ha fatto comprendere come questa sia stata una scelta necessaria: “La famiglia ha fatto ulteriori denunce, è un atto dovuto procedere nel senso richiesto”. L’avvocato Laura Sgrò, legale della famiglia Orlandi, ha dichiarato che i suoi assistiti hanno saputo della riapertura delle indagini solo attraverso gli organi di stampa.

Il fratello Pietro: “Non posso non essere contento”

L’avvocato Sgrò ha affermato che la famiglia di Emanuela aspettava da tempo una simile decisione da parte delle istituzioni. Nonostante i decenni trascorsi, Pietro Orlandi, non ha mai perso le speranze di ritrovare la sorella, dichiarando: “Non posso non essere contento e come sempre, voglio vedere il bicchiere mezzo pieno e pensare positivo”.