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Riaperture, Bassetti: "Forse a Galli sfugge un passaggio, esiste ancora il sistema dei colori"

Matteo Bassetti

Matteo Bassetti, direttore di Malattie Infettive del San Martino di Genova, si è schierato contro Massimo Galli sulle riaperture del 26 aprile.

Matteo Bassetti, direttore della clinica di Malattie Infettive dell’ospedale San Martino di Genova, ha commentato l’intervento del collega Massimo Galli. L’esperto è stato ospite di Myrta Merlino a L’Aria che tira su La7 e ha parlato delle imminenti riaperture.

Matteo Bassetti contro Galli sulle riaperture

Forse a Galli sfugge un passaggio” ha dichiarato Matteo Bassetti, che si è schierato contro il collega sul tema delle riaperture del prossimo 26 aprile. “Se i contagi non funzionano abbiamo il sistema dei colori, non è che dal 26 aprile viene spento il sistema dei colori. Fondamentalmente vale il concetto che se c’è un’area dove la situazione non va, scatta la zona rossa. Quindi non è cambiato niente rispetto a quello che abbiamo fatto per tutto l’inverno” ha spiegato l’esperto. “Chi come me passa la propria vita a lavorare insieme alla propria regione forse ha una maggiore idea rispetto a chi invece lavora contro la propria regione” è la stoccata che Bassetti ha voluto lanciare a Galli.

Io guardo alla realtà che mi trovo di fronte ogni mattina. Ho quasi 15 posti liberi su 24, quindi vuol dire che i reparti si stanno progressivamente svuotando e i ricoveri delle persone più anziane stanno diminuendo anche grazie all’effetto della vaccinazione. Non è tutto finito, ci saranno altre settimane difficili, ma io guardo i numeri e questi numeri li discuto con la mia Regione, con la quale e per la quale lavoro. Altri forse lavorano più per sé e meno per le loro Regioni e i loro ospedali” ha aggiunto Matteo Bassetti. Secondo il medico non è possibile non vedere una situazione epidemiologica diversa da un mese fa. “Io non mi sento di criticare la decisione di Draghi, che mi sembra di buon senso e presa in base a quello che gli è stato suggerito da tanti medici. La politica è mediazione, è chiaro che un epidemiologo vorrebbe riaprire a rischio zero, ma il Paese non può aspettare a ottobre-novembre per riaprire” ha aggiunto.