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Ricostruzione Ponte Morandi: la proposta di Renzo Piano

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Per la ricostruzione di Ponte Morandi è sceso in campo anche il grande architetto genovese Renzo Piano

Ha prestato la sua professionalità alla causa per la ricostruzione di Ponte Morandi anche l’architetto genovese Renzo Piano, invocato già da Luca Bizzarri negli scorsi giorni. Il professionista ha infatti incontrato nella sede della Regione Liguria sia il sindaco, Marco Bucci, che il commissario per le emergenze, nonchè governatore, Giovanni Toti, discutendo con loro del progetto che intenderebbe portare per ricostruire Ponte Morandi dopo il disastroso crollo del 14 agosto.

Le parole di Renzo Piano

Quello del ponte è un tema che tocca tutti e tutte le corde: da quella tecnologica a quella poetica” sono state le parole di Renzo Piano al termine della riunione col governatore e col sindaco. L’architetto racconta poi come ha avuto l’idea per ricostruire il ponte, concretizzatasi poi in un plastico portato direttamente dentro al palazzo della Regione Liguria per essere visionato: “Quando è crollato il viadotto Morandi ero a Ginevra e da allora non penso a altro. Spero di essere utile, lo faccio con molta convinzione. Bisogna che la città ritrovi orgoglio e riscatto, bisogna ricostruire questo ponte e ripensare l’intera area della val Polcevera. Il ponte lo costruiscono gli ingegneri, ma sono lieto di poter essere utile al progetto perché dietro al ponte c’è l’orgoglio e la bellezza della città

Un sentimento molto forte verso la propria città natale dunque, che lo ha portato a riflettere sulla questione. “Mi sono fatto un’idea di come deve essere il nuovo ponte, ma è soltanto l’inizio. Un progettista pensa e ragiona aiutandosi con oggetti e schizzi. Da qui a dire che c’è un’idea progettuale è eccessivo, c’è un impegno morale a fare in modo che il nuovo ponte porti con sé i tratti della genovesità, della qualità e un pò della nostra parsimonia. Dev’essere un ponte che esprima tutto questo, ci deve essere il ricordo di una tragedia e il suo elaborarsi nel tempo” conclude poeticamente Piano.

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Le promesse di ricostruzione

Renzo Piano si è inoltre detto molto scettico riguardo alle promesse di ricostruzione record del ponte: “Credo nei tempi giusti, bisogna fare presto ma non in fretta” ha infatti commentato. Poca dunque la convinzione rispetto alla veridicità delle parole del responsabile di Autostrade, che parlando a nome della società aveva promesso una ricostruzione in tempi rapidissimi, tant’è che si era parlato addirittura di 5 mesi.

Il commento di Toti

Importanti anche le parole rivolte dal governatore all’architetto genovese una volta terminato l’incontro: “Si è offerto volontario da genovese competente nel campo. Abbiamo accettato ben volentieri l’aiuto che ci ha dato oggi, anche se ci ha pensato molto in questi giorni e quindi qualche idea ce l’ha proposta,ma l’apporto arriverà soprattutto nei prossimi giorni” ha detto infatti Giovanni Toti, ristabilendo l’attenzione verso il futuro del ponte e della città di Genova. Le idee effettive di Piano verranno dunque esplicitate nei prossimi giorni, una volta che sarà tutto ben pianificato.