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Le vacanze natalizie giungono al termine e il rientro a scuola si avvicina. Il covid però continua a colpire e il governo ha predisposto nuove misure cautelari per il ritorno in aula.
La regola del “1-2-3” per il rientro a scuola
Proprio ieri – mercoledì 5 gennaio – le Regioni hanno discusso per l’ormai prossimo rientro a scuola e una delle ipotesi è relativa ad una diversificazione nella gestione del ritorno in aula suddivisa per età.
Nel protocollo presentato dalle regioni si fa riferimento alla regola dell’1-2-3: basta un contagio per la quarantena alle materne, ne servono due alle elementari e tre per gli studenti dai 12 anni in su. La differenziazione per età si basa sulla diversa copertura vaccinale e sull’uso di mascherine.
Rientro a scuola: le attività più a rischio
Nel documento concordato dalle Regioni si parla anche di tutte quelle attività scolastiche che figurano come rischiose. In particolare, si fa riferimento alle ore di educazione fisica e a tutti quei ragazzi che usufruiscono del servizio mensa.
Nella bozza, viene proposto di sospendere l’attività fisica, mentre per la mensa si raccomanda la «massima correttezza nel consumo dei pasti». Infine, la musica: la richiesta è di evitare attività di canto e l’uso di strumenti musicali.
Rientro a scuola: altre norme di sicurezza
La bozza delle Regioni contiene anche una sezione dedicata alla promozione dell’uso delle mascherine Ffp2: sono obbligatorie per gli studenti sopra i 12 anni che sono in autosorveglianza, e più in generale vengono raccomandate in caso di qualsiasi situazione di potenziale rischio contagio.
Ancora, si è assistito ad un ritorno della proposta di promuovere l’installazione di strumenti di monitoraggio e filtraggio dell’aria nelle aule, come già avviene nelle scuole tedesche.