Roma, 11 set. (Adnkronos) – "Nel contesto del sistema di riciclo dei rifiuti, anche industriali, il nostro Paese raggiunge livelli di eccellenza ben oltre la media europea. Le normative vigenti distinguono tra rifiuti urbani e rifiuti della produzione che devono essere smaltiti dagli stessi produttori. Si è, però, generata una serie di differenti interpretazioni in relazione all'applicazione della quota fissa e della quota variabile della Tariffa Rifiuti sulle superfici di lavorazione industriale. La successione delle normative e le decisioni della Corte di Cassazione sui singoli contenziosi hanno generato ulteriori dibattiti che sono stati oggetto di un'interrogazione della Lega in Commissione Finanze del luglio scorso", affermano i deputati della Lega Laura Cavandoli e Giulio Centemero, componenti della commissione Finanze.
"Questo è un tema su cui ci siamo attardati in sede di sindacato ispettivo", sottolinea il sottosegretario Federico Freni, "grazie proprio all'interrogazione della deputata Cavandoli, su cui noi non possiamo accettare che siano dette quattro cose diverse. Se vogliamo dare un futuro a questo Paese, non possiamo permettere che ci siano quattro indirizzi interpretativi diversi su una vicenda così semplice. Questa proposta di legge credo renda giustizia e garantisca un po' di certezza del diritto. Auspico che la proposta sia calendarizzata in fretta. Chi lavora deve avere la certezza di poter lavorare in maniera lineare, senza incertezze normative".
"Il nostro obiettivo è fare chiarezza, liberare le imprese dall'accantonamento di fondi per gli accertamenti e i contenziosi e consentire ai comuni di applicare la normativa correttamente e in modo uniforme", concludono i parlamentari leghisti. "Oggi le aziende del settore, soprattutto legate alla produzione del distretto delle ceramiche del modenese, ci hanno illustrato le loro problematiche nel dettaglio. La nostra proposta di legge mira proprio a dare risposte concrete, chiare e soluzioni efficaci".