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Rifrattometro Digitale: le migliori marche e modelli

Rifrattometro Digitale: le migliori marche e modelli

Non bisogna essere dei geni della chimica! Per misurare il famoso angolo di rifrazione avrete bisogno di un rifrattomentro. Ecco quali sono i migliori. Spesso capita di voler sapere, anche solo per curiosità, quanto sia concentrato un determinato prodotto, sebbene poi la curiosità la si lascia da...

Non bisogna essere dei geni della chimica! Per misurare il famoso angolo di rifrazione avrete bisogno di un rifrattomentro. Ecco quali sono i migliori.

Spesso capita di voler sapere, anche solo per curiosità, quanto sia concentrato un determinato prodotto, sebbene poi la curiosità la si lascia da parte quando ci si rende conto che la procedura è complessa e, ad ogni modo, non sono molte le nozioni di chimica a vostra disposizione. In realtà, alcuni prodotti possono facilmente essere analizzati, per altri, così da velocizzare i tempi, sarà necessaria un’apparecchiatura specifica, detta “rifrattometro digitale”, in grado, in sostanza, di analizzare la concentrazione di un determinato prodotto secondo tre criteri ben precisi: il grado Brix, la conduttività ed il pH. Perché tale procedura possa essere messa in atto, è necessario che il campione sia liquido, ma se, in caso contrario, sarà solido, allora questo dovrà essere facilmente solubile in acqua.

Vediamo nello specifico che cos’è un rifrattometro digitale, cosa possiamo misurare, il costo medio, quali tipologie di rifrattometro esistono sul mercato e dove poterlo acquistare.

In sostanza, si può definire il rifrattometro come lo strumento più semplice che chiunque, anche un non genio della chimica, può utilizzare per stabilire quanto concentrato contenga il campione di una determinata sostanza, sia essa liquida o solida, purché, tuttavia nel caso di quest’ultima, sia facilmente solubile in acqua, organica o inorganica.

Nella maggior parte dei casi, ed in linea generale, ad esempio, si può analizzare quanto concentrata sia una soluzione acquosa facendo evaporare tutta l’acqua e misurando il peso del residuo secco a vostra disposizione. D’altro canto però, non tutti i prodotti possono essere evaporati facilmente, sia per la quantità indefinita di tempo che la verifica richiede e sia anche per la degradazione che il prodotto subisce con il passare delle ore. Alcuni prodotti, come ad esempio lo zucchero, non si asciugherebbero mai del tutto ed al contrario diventerebbero sempre più appiccicosi. Il rifrattometro è lo strumento più adatto in tutti questi casi perché, secondo il criterio del pH, la conduttività ed il grado Brix, analizza la soluzione acquosa senza che la si debba prima essiccare, filtrare o diluire, come si verifica, di solito, in una procedura “più manuale”.

Vi sarà sicuramente capitato di immergere, così anche solo per gioco, una matita in un bicchiere pieno a metà di acqua e di aver notato che la matita, in relazione alla parte posta in superficie e in quella posta in acqua, formasse come un angolo ed apparisse come “interrotta”. Lo stesso gioco visivo cambia se la matita la si posiziona in maniera differente o il punto di osservazione di un soggetto cambia. E bene, quest’angolo è detto “angolo di rifrazione”, esiste per tutti i liquidi e se lo si potesse misurare saremmo in grado di stabilire con certezza il suo valore numerico, che rimane sempre proporzionale alla quantità di concentrato di una sostanza solida sciolta in esso. Ogni sostanza solubile sciolta in acqua può contribuire ad aumentare il suo angolo di rifrazione.

La misura dell’angolo di rifrazione che una sostanza immersa in un liquido forma, la si misura con uno strumento particolare, di semplice utilizzo, detto “rifrattometro”. In commercio ne esistono di due diverse tipologie: ottica e ottica-digitale. Mentre la prima è più complessa da utilizzare e più tradizionale, poiché richiede anche un intervento manuale, la seconda è “automatica” e più moderna, per cui per analizzare il valore Brix di una determinata sostanza, non dovrete fare altro che porre su un pezzo di materiale trasparente una piccolissima quantità di un campione liquido e premere un pulsante. Il valore numerico del prodotto apparirà pochi secondi più tardi sul display del vostro rifrattometro.

Il rifrattometro fu inizialmente progettato per analizzare quanto concentrato liquido contenesse il saccarioso, ma oggi, e con il passare del tempo, il suo utilizzo si è esteso su praticamente ogni tipologia di sostanza, non solo organica o inorganica, ma anche molto più complessa. L’unità di misura utilizzata è il grado Brix o °Bx, che prende il nome dal chimico francese Adolf Ferdinand Wenceslaus Brix.

Naturalmente, per uno studio più approfondito di una determinata sostanza, sarà necessario l’intervento di un vero chimico, che si avvarrà di veri strumenti di laboratorio, ma per soddisfare una vostra semplice curiosità, il rifrattometro digitale, piccolo, spesso anche tascabile ed acquistabile ad un costo contenuto, utilizzato prevalentemente in campo alimentare, per misurare l’angolo di rifrazione del miele o di uno sciroppo, servirà perfettamente lo scopo. Si tratta solo di capire quale modello è più adatto al vostro obiettivo e quale modello consente di misurare la concentrazione di una sostanza abbracciando una gamma più vasta di gradi Brix.

Il rifrattometro digitale è disponibile su Amazon ed il suo costo di mercato è abbordabile per chiunque. In sostanza, uno strumento così piccolo e di così basso prezzo, potrà soddisfare ogni vostra curiosità. Ribadiamo inoltre, che per l’utilizzo di questo strumento particolare non sono necessarie grandi di nozioni di chimica né bisogna essere degli esperti in materia. Il rifrattometro ottico-digitale è stato infatti progettato per essere alla portata di tutti e lavorare in maniera “automatica”. Ecco nello specifico le marche migliori e più vendute su Amazon del rifrattometro digitale.

1) GrandBeing® Rifrattometro Brix Digitale

Questo strumento comprende una vasta gamma di gradi Brix per la misurazione ottimale della densità degli zuccheri nella soluzione, è facile da utilizzare, è abbastanza robusto per essere uno strumento leggero e portatile ed equipaggiato con il necessario per la misurazione.

2) [amazon_textlink asin=’B01FVTL044′ text=’Rifrattometro Digitale Gradi Brix’ template=’Notizie’ store=’notizie.it-21′ marketplace=’IT’ link_id=’710a1d17-4450-11e7-a3a4-dba52c9bca52′]

Simile al precedente ed uguale nel prezzo, sebbene la gamma di gradi Brix che possiede arrivi solo al 32%. Si tratta, ad ogni modo, di uno strumento maneggevole, ben equipaggiato, di semplice utilizzo e perfetto per un uso in campo alimentare.

3) Newcomdigi Rifrattometro Salinità

Questo strumento presenta un costo leggermente più basso rispetto ai due illustrati in precedenza, ma altrettanto funzionale, è utilizzato soprattutto per misurare la concentrazione di acqua salata e di salamoia in una sostanza.

4) RHF-30ATC Miele Rifrattometro

Strumento di valido e semplice utilizzo, essendo digitale, anche in questo caso le misure appariranno pochi secondi dopo sul display. Prezzo abbordabile e contenuto, il rifrattometro RHF misura fino al 30% di gradi Brix ed è ideale per misurare la concentrazione di acqua.

5) DecentGadget® Brix Refractometer

Le caratteristiche di questa particolare tipologia di rifrattometro non sono poi così differenti dalle altre. Tuttavia, questo strumento in particolare è efficace per misurare la concentrazione di zucchero nel mosto, rendendolo ideale per misurare la concentrazione di mosto in ogni bevanda alcolica, ma anche quella degli zuccheri e i solidi sciolti nella frutta e la verdura.