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Rigenerano pc usati e li donano agli studenti per Dad. La splendida iniziativa di 4 diciottenni

ragazzi rigenerano pc usati

Pc usati che persone o aziende non usano più, vengono rigenerati e donati agli studenti che ne hanno bisogno per diminuire il divario digitale

Quattro diciottenni hanno creato una startup no profit che aiuta i ragazzi sprovvisti di dispositivi digitali, donando loro pc di privati o aziende che non li utilizzano più. Un aiuto per tanti studenti e per l’ambiente. Mattarella li nomina Alfieri della Repubblica.

Nuova vita ai pc usati

Il covid e il ricorso alla Dad hanno evidenziato il cosiddetto “Divario Digitale” che l’introduzione al sito internet della Sturtup senza fine di lucro PC4U sintetizza benissimo:

“Una recente indagine ISTAT dice che il 33,8% delle famiglie italiane non ha un pc o un tablet in casa, e che il 57% dei ragazzi deve condividere un solo computer in famiglia. Un problema che va oltre al bisogno evidenziato dal periodo del Covid-19, perché la scuola sarà sempre più digitale e gli studenti avranno sempre più bisogno di supporti tecnologici per poter studiare”.

Durante il primo lockdown, quattro diciottenni hanno deciso di dare il proprio contributo per risolvere il problema a Milano e nell’hinterland. L’iniziativa ha avuto talmente successo che non è detto che possa essere replicata anche in altre città.

Sostanzialmente la startup senza fine di lucro creata da questi ragazzi si occupa di prelevare i dispositivi digitali di chi non li utilizza più, controllarne il funzionamento e con una nuova inizializzazione consegnarli ai ragazzi che ne sono sprovvisti.

Alfieri della Repubblica per aver ridotto il divario digitale

L’operazione è semplicissima, sia per chi vuole donare i computer che non utilizza più – unendo a un gesto di generosità anche il vantaggio di non dover sostenere costi per lo smaltimento di questi rifiuti speciali altamente inquinanti – sia per gli studenti che hanno bisogno di un dispositivo digitale: è sufficiente cliccare sul tasto di donazione o su quello della richiesta. E il gioco è fatto, al resto pensano tutti questi fantastici ragazzi che il Presidente della Repubblica, non a caso ha nominato Alfieri della Repubblica per aver ridotto il divario digitale.

Come aderire

I loro nomi sono Jacopo Rangone, Emanuele Sacco, Matteo Mainetti e Pietro Cappellini. Chi non ha un dispositivo digitale da donare può comunque aiutarli con una donazione. Il ricavato verrà utilizzato per pagare i costi di mantenimento del sito web (https://pc4u.tech/ ) e comprare componenti per sistemare i computer che doniamo.

Il messaggio positivo

E così, nell’Italia che sempre di più sembra scordarsi dei più giovani, quattro ragazzi riescono ad aiutare i propri coetanei con ingegno e spirito di inclusione. Oltre al bel gesto, il messaggio più bello è proprio quello di incoraggiamento alla propria generazione, sempre più disincantata dall’inseguire i propri sogni soprattutto dopo il periodo che stiamo vivendo a causa del covid. Loro sono l’esempio vivente di quanto sia importante nella vita non arrendersi mai. Lo hanno anche ribadito in un passaggio dell’intervista a Millionaire:

“Buttatevi! Nelle esperienze, nelle sfide, nelle opportunità che la vita offre. Ci vuole il coraggio di buttarsi, il coraggio di intraprendere. Non abbiate paura di fare quel salto. Solo mettendovi alla prova potrete trovare la vostra passione, una vocazione, e forse la missione della vostra vita”.