Niccolò Mencucci Argomenti trattati
Siamo a 6 anni dal disastro avvenuto a Rigopiano, dove una valanga ha sepolto 29 persone tra ghiaccio, detriti e alberi sventrati. Oggi riprende il processo.
Rigopiano: a 6 anni dal disastro riprende il processo
È proprio nel giorno del sesto anniversario della strage di Rigopiano che riiniziano, in tribunale a Pescara, le arringhe difensive degli avvocati degli imputati.
A processo ci sono ben 30 imputati, e tra essi vi sono l’ex presidente della Provincia di Pescara Antonio Di Marco, il prefetto dell’epoca Francesco Provolo, il sindaco di Farindola Ilario Lacchetta e il suo predecessore Antonio De Vico.
Se non si procederà col processo, scatterà la prescrizione.
La storia della strage di Rigopiano
Il 18 gennaio del 2017 un albergo a Rigopiano, situato tra le montagne nel comune di Farindola (Pe), venne trascinato via e sepolto da una valanga.
Troveranno la morte ben 29 persone, tutte sepolte sotto ghiaccio, detriti, alberi sventrati dalla slavina e metri di neve. Solo 11 persone sono sopravvissute alla strage.
Ci sono voluti quasi 7 giorni, tra il 18 e il 25 gennaio, per salvarli tutti dal gelo.
Un processo lungo 6 anni per le vittime di Rigopiano
Immediato l’avvio delle indagini, in cui si trovano a processo oggi una trentina di imputati, molti dei quali appartenenti alle alte sfere della Regione e delle istituzioni locali.
Gli stessi familiari delle vittime sono tutt’ora determinati a cercare giustizia per i propri cari.
“Siamo determinati ad andare avanti, fino alla fine, nella convinzione che lo stare tutti insieme allevi la sofferenza e ci renda più forti”.
