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Rimini, il bambino accoltellato alla gola è fuori pericolo

Rimini

Il bambino che è stato accoltellato a Rimini è finalmente fuori pericolo. Ha subito un intervento chirurgico molto delicato.

Il bambino che è stato accoltellato a Rimini è finalmente fuori pericolo. Ha subito un intervento chirurgico molto delicato durante la notte. Il piccolo finalmente sta meglio. 

Rimini, bambino accoltellato fuori pericolo: il piccolo sta meglio

Il bambino che nella serata di sabato 11 settembre 2021 è stato accoltellato alla gola da un ragazzo somalo di 26 anni, sta meglio. L’uomo aveva colpito con lo stesso coltello anche due controllori che gli avevano chiesto il biglietto sulla linea che collega Riccione a Rimini. Dopo un delicatissimo intervento i sanitari dell’ospedale Infermi sono riusciti a fermare l’emorragia alla carotide. Ora il ragazzino, originario del Bangladesh, che vive in Italia con i genitori immigrati, è fuori pericolo. Per il momento, però, resta in terapia intensiva con prognosi riservata. 

Rimini, bambino accoltellato fuori pericolo: l’aggressione

Un 26enne di origini somale ha seminato il panico su un autobus che collega Riccione a Rimini. Due accertatrici della Start Romagna sono state accoltellate da un viaggiatore che non aveva il biglietto, lo stesso che ha poi accoltellato il bambino in strada, puntando alla gola. I controllori lo avevano scoperto e stavano preparando il verbale per la multa. All’improvviso l’uomo ha estratto un coltello da cucina e ha colpito le donne al collo e alla spalla. Fortunatamente non sono in pericolo di vita.  L’autista, sentendo le urla dei passeggeri, ha bloccato l’autobus alla fermata del Talassoterapico. L’uomo è scappato e pochi minuti dopo, in viale Regina Elena, ha colpito con il coltello anche un bambino, alla gola.  

Rimini, bambino accoltellato fuori pericolo: altre due donne ferite

Oltre al bambino, accoltellato in strada mentre era con la sua mamma, sono state aggredite quattro donne. Le prime due sono i controllori che hanno chiesto il biglietto al somalo. Le altre due sono una ragazza e una donna di 77 anni, colpite a caso durante la sua fuga in strada. Entrambe sono state ferite di striscio alla gola. Il somalo era ospitato in una struttura della Croce Rossa e aveva già manifestato una personalità violenta e aggressiva. Gli investigatori non escludono che fosse sotto l’effetto di alcol o sostanze stupefacenti. Era in Italia da qualche mese e aveva presentato la domanda per lo stato di rifugiato. Era in Europa dal 2015 e aveva già fatto domanda in Danimearca, Germania, Svezia e Olanda.