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Rimini: turista violentata, arrestato venditore ambulante

suicidio

Arrestato a Rimini il venditore ambulante di rose che ha stuprato una turista. Si è scoperto che aveva già tre denunce per violenza sessuale.

Arrestato il venditore ambulante di rose che nella notte di domenica 26 agosto ha aggredito e violentato una turista danese. Il 37enne originario del Bangladesh era già stato denunciato tre volte per violenza sessuale, due volte ai danni di maggiorenni e una su una minorenne. Indignato il Comune di Rimini che chiede come mai l’aggressore “girava libero e indisturbato”.

Turista aggredita a Rimini

Rimini ancora al centro delle cronache per una nuova aggressione sessuale. Un anno fa ci furono i terribili stupri di Miramare ai danni di una turista polacca e di una transessuale, vittime di una violenza di gruppo da parte quattro giovani, di cui tre minorenni. Pochi giorni fa invece una 19enne ha accusato di aver subito un abuso da parte di due giovani allievi della scuola di Polizia di Brescia. All’alba di domenica 26 agosto, invece, ad essere stata violentata è stata una turista danese di 26 anni.

In base alle prime ricostruzioni, la giovane stava camminando in via Regina Margherita in direzione del suo albergo attorno alle ore 5:30 quando ha cominciato ad essere importunata da un venditore ambulante di rose, originario del Bangladesh. Il 37enne ha quindi seguito la ragazza con la sua bicicletta, tentando di fermarla con la scusa di volerle fare dei complimenti. Appena c’è stata l’occasione, l’uomo ha però aggredito la turista. Alle urla della 26enne, l’assalitore è scappato inforcando nuovamente la sua bici. La ragazza, in stato di shock, si è poi rifugiata in un bar non lontano.

Violentatore già denunciato 3 volte

Sul posto sono giunte subito le forze dell’ordine che hanno raccolto la testimonianza della vittima ma anche quella di un avventore del bar che aveva assistito a parte della violenza. Importante anche il racconto del gestore del locale che pare abbia confermato di aver visto più volte il venditore ambulante bengalese descritto dalla turista aggredita, riferendo che spesso i suoi clienti si lamentavano perché infastiditi dalle insistenze dell’uomo.

Nel giro di 24 ore, quindi, le forze di polizia sono riusciti a fermare il bengalese, arresto poi convalidato dal gip. Si è infatti scoperto che il 37enne era già stato denunciato in tre occasioni per violenza sessuale: due volte ai danni di maggiorenni e una su una minorenne.

Comune di Rimini: perché era libero?

Il Comune di Rimini esprime “la propria totale solidarietà e vicinanza nei confronti della vittima” della violenza. “Ma non possiamo però di fronte a questo nuovo gravissimo fatto, lette le prime notizie sull’episodio, non aggiungere una domanda: come mai girava libero e indisturbato un cittadino straniero che a proprio carico pare avesse più di un precedente riguardo violenze verso le donne e perché, se così fosse, non era in carcere?“, domanda quindi l’amministrazione in una nota.

“Si fa da tempo, subito dopo fatti traumatici, un gran parlare in Italia di inflessibilità e di pene più severe per chi compie questi reati crudeli e vigliacchi – viene sottolineato – e poi si scopre che chi ha commesso per ben tre volte reati analoghi se ne gira indisturbato per le nostre città”. “Crediamo che a questa domanda non si ci debba sottrarre. – viene chiarito – Lo chiede la comunità riminese che condivide l’indignazione che è duplice: sia perché questo criminale fosse ancora a piede libero, sia perché non fosse fuori dall’Italia”.

“Il Comune di Rimini di fronte a questa barbarie conferma che manterrà così come avvenuto anche recentemente e così avverrà anche in questo caso, una posizione ferma e rigorosa di fronte a ogni episodio di violenza nei confronti delle donne – viene quindi assicurato – impegnando l’istituzione nella costituzione di parte civile nei procedimenti giudiziari a carico dei responsabili”.