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Rincari, prezzo dei carburanti alle stelle. Fonti del Mef: “Le Fiamme Gialle stanno effettuando controlli”

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Fonti del Mef hanno confermato che la GdF sta effettuando controlli sui rincari per verificare il boom di prezzi dei carburanti.

I rincari in materia di energia e carburanti diventano sempre più evidenti e gravano sulla spesa media delle famiglie italiane: sulla questione, sono intervenute fonti del Mef che hanno annunciato che gli uomini della Guardia di Finanza stanno effettuando controlli per accertare eventuali responsabilità e speculazioni sui prezzi.

Rincari, fonti del Mef: “Le Fiamme Gialle stanno effettuando controlli”

Il ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture, Matteo Salvini, ha annunciato che “sulle accise parleremo con il Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni. Il leader della Lega, infatti, è convinto che qualcuno stia approfittando della situazione per fare “della speculazione sulla benzina.”

Sui rincari che stanno caratterizzando i carburanti, è intervenuto anche il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso che ha confermato di aver chiesto un costante monitoraggio a Mister Prezzi. Inoltre, ha riferito che la prossima settimana avrà un incontro con le associazioni dei consumatori

Per evitare possibili fenomeni speculativi sui prezzi dei carburanti su strade e autostrade dopo il blocco degli sconti sulle accise, fonti del Mef hanno annunciato che il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti ha incaricato la Guardia di Finanza di monitorare la situazione in essere. Nei prossimi giorni, verranno diffusi i risultati delle verifiche effettuate.

Prezzo dei carburanti alle stelle: la protesta del Codacons e l’inchiesta della Procura di Roma

Intanto, mentre la procura di Roma ha aperto un’inchiesta e sta indagando sui rincari (prezzi del carburante inclusi), il Codacons ha preferito non perdere tempo e denunciare prezzi assurdi come il gasolio che in autostrada viaggia verso i 2,5 euro al litro. L’associazione ha inviato un esposto a 104 procure, incusa quella della Capitale e, contestando duramente i rincari sui prezzi dei carburanti, ha deciso di tirare in ballo anche l’Antitrust, sollecitando l’apertura di un’istruttoria per possibile fattispecie di intesa anti-concorrenziale.

“Abbiamo deciso inoltre di lanciare un boicottaggio nazionale dei distributori più cari, invitando gli automobilisti italiani a verificare i prezzi sul proprio territorio, anche attraverso le apposite app che segnalano i gestori più convenienti, e a non fare rifornimento presso le pompe che applicano prezzi eccessivi”, hanno detto i membri dell’associazione.