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Riscaldamento globale grave minaccia per il cioccolato

Cioccolato di tutti i tipi

Secondo uno studio, il riscaldamento globale minaccia la vita delle piante di cacao e quindi la produzione del di cioccolato: la scoperta shock.

Produzione di cioccolato

Notizia shock nell’ambito della tematica del riscaldamento globale: tale rischio minaccia anche la produzione di uno degli alimenti più amati in tutto il mondo, il cioccolato, che secondo alcuni esperti potrebbe addirittura scomparire nell’arco di soli 30 anni, poichè scompariranno le piante di cacao dalle quali si produce. L’allarme è stato lanciato da studiosi della National Oceanic and Atmospheric Administration, l’agenzia federale americana che si occupa di meteorologia e quindi di condizioni climatiche. Tra l’altro questa situazione va di pari passo con una maggiore richiesta di cioccolato proveniente dai Paesi asiatici ma non solo.

I dettagli

Albero

Le piante di cacao crescono dove c’è una temperatura che va dai 20° a Nord e a Sud dell’Equatore, che significa pioggia abbondante e molta umidità. Tali condizioni potrebbero cambiare entro al 2050, dato che è previsto che per allora la temperatura aumenterà di 2,1° C. A causa del riscaldamento globale prima di tutto si verificherà un’evaporazione dell’acqua dal suolo e dalle piante molto più veloce, evaporazione che però non sarà seguita da abbondanti piogge come sarebbe necessario. Anzi, nella zona equatoriale pioverà sempre meno.

Questa situazione sta portando i maggiori produttori di cioccolato del mondo ovvero Paesi africani come la Costa d’Avorio, il Ghana, il Camerun e la Nigeria, a cercare nuove zone per la coltivazione di cacao. Infatti si prevede che entro il 2050, il 89,5% di quelle dove attualmente si produce (ben 294) saranno praticamente inutilizzabili. I governi di questi Stati stanno quindi cercando di spostare le piantagioni di cacao ad oltre 500 metri sul livello del mare, per salvare le piante.

I produttori, dal canto loro, hanno deciso di piantare, soprattutto in Costa d’Avorio, dei semi dove loro governi l’avevano vietato per motivi ecologici, con il rischio in alcuni casi di dover affrontare addirittura l’esercito.

Domanda molto forte

Bene rischiesto

Sebbene, per quanto detto, la produzione di cioccolato stia pericolosamente diminuendo, ci sono Paesi in cui la richiesta aumenta, come Cina, dall’Indonesia de Brasile e della Russia.

Essi non fanno i conti con una produzione che peraltro non è mai aumentata nel corso dei secoli. Lo ha spiegato Doug Hawkins, ricercatore presso l’azienda londinese Hardman Agribusiness, il quale ha fatto presente che a differenza delle tecniche utilizzate per altre colture, quelle per la produzione del cacao rimangono arretrate. Anche per questa ragione, “In base ai dati raccolti – ha fatto sapere Hawkins – la perdita di cioccolato, entro i prossimi anni, sarà pari a 100mila tonnellate all’anno”.