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Rissa all’ospedale di Caserta, sangue, urla e gente in fuga

Un frame del video della rissa

Rissa all’ospedale di Caserta, sangue, urla e gente in fuga, qualcuno filma l'increscioso spettacolo e lo invia al consigliere regionale Borrelli

Furiosa rissa all’ospedale di Caserta, sangue, urla e gente in fuga dopo che quattro persone hanno inziato a darsele di santa ragione accampando il diritto di precedenza nell’assistenza sanitaria. L’increscioso fatto, non il primo che vede coinvolti spot sanitari e violenza, è avvenuto sabato 17 aprile al pronto soccorso ed è stato in parte filmato in un video che sta facendo il giro del web e che ha indignato tutti. Frames di quel video sono stati inviati al Consigliere Regionale di Europa Verde Francesco Emilio Borrelli, che delle denunce di malcostume diffuso è il terminale di certo più efficiente della Campania.

Rissa all’ospedale di Caserta: in quattro a picchiarsi

Ma cosa è successo? Pare che quattro persone abbiano iniziato e litigare per il diritto di precedenza nelle visite e ad un certo punto hanno iniziato a picchiarsi. Come accaduto in casi simili è stato un fuggi fuggi generale fino all’arrivo dei carabinieri. I militari hanno arrestato (con misura domiciliare) tre dei partecipanti e denunciato il quarto. E il commento di Borrelli è stato a tono con la crudezza e l’inciviltà di quello che ormai viaggia in rete: “Scene simili non dovrebbero mai accadere, se poi hanno modo di avvenire all’interno di strutture ospedaliere, dove dovrebbe essere garantita l’incolumità delle persone, allora c’è da riflettere”.

Borrelli: presidiare gli spot sanitari

E ancora: “Questa volta né il personale sanitario né altri pazienti hanno subito danni provocati da questa violenza. Ma chi ci assicurerà che anche la prossima volta sarà così? Se non si prendono contromisure è certissimo che ci sarà una ‘prossima volta’. Non ci stancheremo mai di ripeterlo, lo faremo fino allo sfinimento, finché non ci ascolteranno: i pronto soccorso vanno fatti presidiare dalle forze dell’ordine in maniera permanente”.