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Ritrovata 20enne sparita sabato sera in un bosco: indagini ancora in corso

Bosco

Ritrovata la ventenne viva Dafne di Scipio che Sabato scorso era sparita presso il bosco di Marnate (Varese). Non ancora chiara la dinamica dei fatti.

Esattamente come era sparita sabato scorso nel bosco, per due giorni e due notti, così è stata ritrovata la ventenne Dafne di Scipio: misteriosamente. Gli inquirenti infatti non hanno ben chiara la dinamica dei fatti che hanno portato la giovane a sparire dalla circolazione per poi riapparire così. Ancor meno chiara risultano essere le testimonianze del convivente della giovane che avrebbe per primo denunciato la scomparsa della ragazza Sabato sera scorso.

Il “bosco dello spaccio”

Sabato scorso si erano perse le tracce della giovane Dafne. La ragazza era andata nei pressi del bosco di Marnate (vicino Varese), conosciuto anche come il “Bosco dello Spaccio“, noto ritrovo di spacciatori e tossici della zone limitrofe, insieme al convivente, di vent’anni più grande. Non sono nuovi alla cronaca i casi di parchi e aree boschive usate come zona di smercio e di consumo di droga. L’uomo, che aveva denunciato la scomparsa della ragazza, aveva fornito spiegazioni discordanti agli uomini dei carabinieri.

Le ricerche nel bosco

Per l’intera giornata di Domenica, uomini dell’Arma, della protezione civile e dei vigili del fuoco avrebbero perlustrato l’area boschiva sospetta, intorno via Kennedy, centimetro per centimetro, senza ritrovare tracce rilevanti che potessero spiegare la dinamica degli eventi.
Solo un cellulare e un cappellino sono venuti alla luce.

Il ritrovamento di Dafne

La sera di Lunedì 16 Ottobre, la giovane Dafne è stata ritrovata viva, all’interno di un’auto ritenuta sospetta, controllata poi dagli uomini del nucleo della polizia stradale. L’auto si trovava in una area di servizio nei pressi di Castronno (Varese). La ragazza è stata poi identificata dai carabinieri di Saronno e dagli uomini del Nucleo Investigativo.

La giovane ventenne avrebbe raccontato agli uomini delle forze dell’ordine di essersi allontanata volontariamente la notte di Sabato 14 Ottobre.

Bosco

Versioni contrastanti

Resta ancora da ricostruire per gli inquirenti l’itinerario della giovane durante questi due giorni. Ancor meno chiaro risulta per gli agenti il ruolo del convivente che avrebbe raccontato delle versioni contrastanti tra loro.
Non essendo il fatto chiaro, gli uomini del nucleo dei carabinieri avrebbero deciso di continuare le indagini per chiarire i punti oscuri della vicenda.

In una prima versione dei fatti, l’uomo avrebbe affermato che la ragazza si sarebbe allontanata volontariamente. Una seconda versione del racconto avrebbe riferito invece che due pusher nordafricani avrebbero costretto Dafne a seguirla. Un terzo racconto vede invece il 41enne convivente denunciare Sabato notte l’incendio della propria auto. Evento effettivamente accaduto e appurato dagli inquirenti essere di natura dolosa.
L’uomo avrebbe collegato l’incendio con la sparizione della giovane Dafne, asserendo di aver visto i rottami fumanti del mezzo dopo essere stato picchiato dai due pusher che avrebbero portato via la ragazza che urlava aiuto. Una scia di fatti fumosi.