> > Ritrovato Shoail, il neonato scomparso all’aeroporto di Kabul

Ritrovato Shoail, il neonato scomparso all’aeroporto di Kabul

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Ritrovato Shoail, il neonato scomparso all’aeroporto di Kabul il 19 agosto, quando i suoi genitori lo "lanciarono" ad un marine per sottrarlo alla calca

Sarebbe stato ritrovato Shoail, il neonato scomparso all’aeroporto di Kabul durante la fasi concitate e tremende della fuga dall’Afghanistan conquistato dai talebani ad agosto: del piccolo si erano perse le tracce ma secondo i media del Regno Unito un tassista lo ha accudito ed ora può tornare con i suoi che erano espatriati negli Usa in quelle ore terribili.

Ritrovato il neonato scomparso a Kabul: la foto simbolo dei giorni tremendi nell’ Afghanistan occupato dai talebani

L’immagine simbolo dei fatti in Afghanistan della scorsa estate fu proprio quella di quel neonato affidato dai genitori disperati e in fuga da Kabul ai marines americani. Mamma e papà erano arrivati negli Usa e da lì non avevano smesso di lanciare appelli.

Accudito da un tassista di Kabul: ritrovato il neonato scomparso nella calca del 19 agosto

Sohail però sarebbe stato accudito per quattro mesi da un tassista di Kabul e, pare dopo essere anche scampato ad un sequestro, sarebbe pronto a ricongiungersi con la sua famiglia. Famiglia che lo scorso 19 agosto, nella calca, davanti ai cancelli dell’Abby Gate, avevano issato il loro piccolo fino nelle braccia di un marine Usa per evitare che venisse travolto.

Da Fort Bliss i genitori pronti a riabbracciare il neonato scomparso a Kabul e ritrovato in queste ore

Il piccolo poi era sparito e i suoi genitori erano stati evacuati in Texas, a Fort Blissi, insieme agli altri figli di 17, 9, 6 e 3 anni. Alla notizia del ritrovamento di Shoail manca la conferma ufficiale, ma i media britannici e di rimbalzo quelli Usa sostengono che tutti gli elementi coincidono.