Alessandra Boga Argomenti trattati
Quante volte si contestano le “famose” e dispendiose “auto blu” dei politici? Ebbene, il neo-presidente della Camera Roberto Fico, del Movimento Cinque Stelle, ha già tradotto in pratica la contrarietà ad esse, scegliendo di andare a Montecitorio in autobus – ha postato la foto su Instagram, “Direzione Camera dei Deputati” come didascalia -. E’ partito da Napoli, dopo una Domenica in famiglia e con gli amici: ha preso la metro facendo le tre fermate fino alla Stazione Centrale, poi è salito su un Frecciarossa che l’ha portato a Roma alle 9.40, ed infine l’autobus – dove è stato immortalato in diverse foto – per arrivare in Parlamento. E’ cominciata così la sua prima settimana di mandato.
Le sue dichiarazioni
Qualcuno ha chiesto a Roberto Fico che cosa provasse ad iniziare l’incarico come terza carica dello Stato – nella quale è succeduto a Laura Boldrini – e lui ha dichiarato di provare “una grande emozione”, ma ha anche aggiunto “ora andiamo a lavorare”. Poi ha affermato: “Per prima cosa, prendo il taxi e vado in ufficio”, ma in realtà ha preso un autobus dell’ATAC, l’85, e si è seduto su uno dei sedili posteriori.
I commenti della gente
Molti di coloro che hanno visto il neo-presidente della Camera sull’autobus non sono sembrati sorpresi. Piuttosto hanno dichiarato “giusto che i politici prendano i trasporti pubblici” e che dovrebbero prendere anche la metropolitana come fanno tutti.
Roberto Fico ha completato il suo tragitto in via del Corso, poi ha camminato a piedi fino a piazza Montecitorio, dove ha trovato alcune persone che gli hanno stretto la mano ed augurato buon lavoro. Ha glissato gli interrogativi dei cronisti sulla presidenza del Senato, a cui è stata eletta Maria Elisabetta Alberti Casellati – prima donna politica italiana ad arrivare alla seconda carica dello Stato -, o sulle priorità del nuovo governo, ma ha detto: “Ci mettiamo subito al lavoro”.
L’annuncio
Nel suo primo discorso da presidente della Camera dei Deputati, Roberto Fico aveva già annunciato un taglio dei costi della politica. Sabato scorso, proprio subito dopo l’elezione a presidente di una delle due assemblee legislative del Parlamento, era tornato a casa a Napoli prendendo il treno e sedendosi in seconda classe.
Aveva affermato che avrebbe onorato il proprio impegno con “imparzialità e rigore” e sottolineato che la “richiesta di rinnovamento” che è stata resa palese dalle elezioni, dovrà essere “la linfa vitale di questa legislatura”, uno dei cui “primi obiettivi” dovrà essere il superamento definitivo dei privilegi di cui godono i politici, a cominciare appunto dall’auto blu.
