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Roberto Fico rinuncia all'indennità parlamentare: il post

Roberto Fico

Roberto Fico, il candidato dei 5 stelle, ha rinunciato all'indennità d'ufficio che gli spetta in quanto presidente della Camera dei deputati

Il neo eletto presidente della Camera ha annunciato dal suo profilo Facebook, la rinuncia all’indennità parlamentare che corrisponde a 4000 euro al mese.

Le motivazioni

Il parlamentare dei cinque stelle ha inoltrato una lettera agli uffici competenti per formalizzare la sua rinuncia. Fico ha esposto le motivazioni, che si celano dietro una scelta del genere, nella descrizione della foto della lettera pubblicata sul social media. La ragione per il pentastellato è molto semplice: “sono convinto che il taglio ai costi della politica-che non significa taglio dei costi della democrazia- e il superamento definitivo dei privilegi debbano essere delle priorità di questa legislatura.”

Questa scelta è interpretata da parte di Fico come una grande presa di responsabilità proprio perché “prima di chiedere qualcosa agli altri, bisogna chiederlo innanzitutto a se stessi.” La rinuncia del presidente della Camera porterà alle casse dello Stato un risparmio pari a 280.000 mila euro, per l’intera legislatura. Questa cifra comprende lo stipendio mensile aggiuntivo di 4668,45 euro a cui Roberto Fico aveva diritto in virtù della sua carica.

Il comportamento di Fico è in linea con le direttive del movimento Cinque Stelle che punta a riconquistare la fiducia dei cittadini nei confronti delle istituzioni attraverso il taglio ai costi della politica e, appunto, la rinuncia ai vitalizi: in generale, propongono una razionalizzazione dei costi della camera dei deputati. Il pensiero dei pentastellati è ben riassunto nello slogan “l’epoca dei privilegi è finita”.

Roberto Fico

Il cambiamento

I Cinque stelle sembrano muoversi, in questi primi momenti di legislatura, rimanendo fedeli ai propri valori; come ha dichiarato Di Maio durante un’intervista al TG1 “compatti e affidabili nelle scelte.”

L’onorevole Roberto Fico ha già fatto parlare di sé per la scelta di mantenere un basso profilo; all’inizio della settimana infatti si è recato a palazzo Montecitorio con i i mezzi pubblici: il pentastellato ha raggiunto Roma, da Napoli, utilizzando il Frecciarossa e, una volta arrivato in stazione, ha preso l’autobus 85 per concludere il suo viaggio.

Questi gesti dei cinque stelle possono sembrare dei primi segnali del grande cambiamento, invocato a gran voce, dal primo giorno della fondazione del movimento: ora vedremo se saranno altrettanto di parola sulle altre proposte presentate in campagna elettorale. Fico intervistato, dai microfoni di Rai 1, ha detto che il reddito di cittadinanza rimane una priorità, in quanto la lotta alla povertà e l’aiuto alle persone in difficoltà dovrebbero essere l’urgenza del Parlamento.

Il presidente della camera Roberto Fico, sembra avere le idee ben chiare anche su un’altra importante questione, quella relative alle alleanze in vista della creazione di un futuro governo: piena fiducia al presidente della Repubblica, il quale saprà sicuramente trovare la strada giusta in una situazione così complicata, la partita rimane apertissima.