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Roberto Saviano: “Dio, Patria e famiglia non sono valori, sono un crimine”

Roberto Saviano

Il tweet di Saviano sul caso Venezi: “Dio, Patria e famiglia è slogan in uso prima del fascismo, diventa sintesi della visione di Mussolini"

Per Roberto Saviano “Dio, Patria e famiglia non sono valori, sono un crimine”. Lo scrittore si inserisce nel dibattito sui temi “fondanti” della destra e dà la sua opinione con un post social a cui correda le foto di Giorgia Meloni, Matteo Salvini e Silvio Berlusconi. L’autore di Gomorra ha contestualizzato il suo giudizio ed ha spiegato con un post comunque molto duro: “Dio, patria e famiglia, slogan in uso prima del fascismo, diventa sintesi della visione di Mussolini”.

Saviano contro “Dio, Patria e famiglia”

“Dio come unica verità, Patria come confine da difendere, Famiglia come monopolio dell’affetto”. Poi spiega: “Dio, Patria e famiglia, così declinati, non sono valori, sono un crimine”. E nella foto pubblicata su Twitter ci sono tre immagini-icona del centrodestra in lizza per le elezioni del 25 settembre: Matteo Salvini con un rosario in mano, Giorgia Meloni su un palco con il Tricolore e Silvio Berlusconi insieme alla compagna Marta Fascina.

Il caso Venezi e l’opinione dello scrittore

Il dibattito era nato dopo che la direttrice d’orchestra Beatrice Venezi si era pubblicamente richiamata a quei temi ed aveva espresso un’opinione affatto sfavorevole al loro valore. Libero spiega che “secondo Saviano la Venezi e il centrodestra si richiamano evidentemente al fascismo”.