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Roccella frena i sindaci sui figli di coppie Lgbt: "C’è una sentenza della Cassazione, la rispettino"

Roccella frena i sindaci sui figli di coppie Lgbt: "C’è una sentenza della Cassazione, la rispettino"

Il ministro della Famiglia Eugenia Roccella frena i sindaci che hanno chiesto una legge sui figli di coppie Lgbt

Il ministro della Famiglia Eugenia Roccella frena i sindaci che hanno chiesto una legge sui figli di coppie Lgbt

Il ministro Roccella frena i sindaci sui figli di coppie Lgbt

Martedì scorso i sindaci di sette città hanno chiesto che venisse formulata in Parlamento una legge per regolamentare la situazione dei figli nati da coppie Lgbt. Secondo il ministro della famiglia Roccella non c’è da fare nessun confronto. Per il ministro: “Ci sono leggi e una sentenza precisa. I sindaci sanno quello che possono e che non possono fare“.

I sindaci hanno fatto sapere che continueranno a trascrivere all’anagrafe gli atti di nascita di tutti quei figli nati all’estero con genitori dello stesso sesso.

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Stefano Lo Russo, sindaco di Torino, ha detto: “Oggi viviamo in un buco normativo: queste bimbe e questi bimbi hanno meno diritti rispetto ai loro coetanei figli di coppie eterosessuali, e rispetto ai figli di coppie omosessuali in giro per l’Europa. Questo in un Paese dell’Unione europea non è giustificato”

Secondo Lo Russo: “Le bambine e i bambini rischiano di vedere cancellati i propri atti di trascrizione davanti a un’azione della magistratura“.

La protesta dei sindaci fa riferimento a una sentenza della Corte Costituzionale del 28 gennaio 2021 nella quale viene chiesto che il Parlamento italiano “individui urgentemente le forme più idonee di tutela dei minori, anche alla luce delle fonti internazionali ed europee“. Dopo oltre due anni non sono state formulate leggi chiare sull’argomento.

Sentenze della Cassazione sulla Gpa

Il ministro della famiglia fa riferimento alla Cassazione, tuttavia le sentenze parlano soltanto di Gpa (gravidanza per conto d’altri).

La Roccella in particolare prende in considerazione la sentenza del dicembre 2022.

In tale sentenza la Corte ha detto soltanto che l’ordinamento mantiene il divieto per le Gpa. Di conseguenza la trascrizione per i bambini nati all’estero con maternità surrogata non può avvenire in maniera automatica, ma è necessaria l’autorizzazione di un giudice.

Il ministro ha quindi detto: “I sindaci non stanno protestando contro la circolare Piantedosi, ma contro la sentenza della Cassazione. Quindi dovrebbero avere casomai un dialogo con il presidente delle sezioni unite. C’è una sentenza molto precisa che dice determinate cose”.

La sentenza, in effetti, è molto precisa riguardo alla Gpa, ma la Roccella ha scambiato la trascrizione dei figli di coppie gay con la questione della gestazione per conto d’altri.

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