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Rolling Stones in concerto, prezzi alle stelle: biglietti in vendita a più di mille euro

Rolling Stones

Rolling Stones a Lucca, bagarini scatenati sui siti di annunci: biglietti in vendita a più di mille euro.

Chi diceva che la musica non ha confini, limiti e barriere? Belle, bellissime parole ma non sempre valide! Come mai? Beh, perché se volete godervi un concerto dei Rolling Stones, dovrete prepararvi a prezzi che arrivano alle stelle: i biglietti sono in vendita a più di mille euro.

A Lucca, dove sabato 24 settembre si terrà il concerto di Mick Jagger & Co., i bagarini imperversano scatenati sui siti di annunci. I biglietti, così, sono arrivati a costare una cifra astronomia: più di mille euro. E per assistere ad un concerto dei mitici ragazzi britannici, dovrete pensarci due volte.

Questo, ovviamente, se non vi siete premuniti per tempo dei biglietti ufficiali, le cui vendite sono cominciate mesi fa. Il concerto è andato sold-out sul mercato primario a tempo record, ma c’è sempre chi approfotta per speculare, puntando sul desiderio di chi è in ritardo ma ci tiene a partecipare.

Rolling Stones

Esempi di bagarinaggio online

Un articolo apparso su Il Tirreno, racconta come è organizzato il sottobosco dei bagarini e quali sono i loro metodi per imbrogliare gli appassionati, in questo caso, di musica e di concerti. Il terreno di pesca migliore è internet, i siti sono diversi, i più vari, i metodi infiniti. Qualche sempio?

Su Kijiji tre biglietti per le tribune sugli spalti superiori, in vendita sul mercato primario a 200 euro prevendita esclusa, vengono offerti a 1500 euro cadauno.

Su Bakeka.it un altro utente offre un pacchetto di dieci biglietti per il prato a 450 euro l’uno, con un incremento di 300 euro rispetto al face value: la consegna, ovviamente, è a mano, e il pagamento in contanti.

E non mancano neppure le offerte “tutto compreso”: sui siti di annunci c’è chi propone due biglietti associati a tre notti in agriturismo con piscina, dal 23 al 25 settembre, tutto per mille euro.

Un vero e proprio mercato secondario, parallelo a quello ufficiale, che corre su Internet, con tanto di sconti man mano che ci si avvicina alla data del concerto per non rischiare che, vista l’offerta vastissima che viaggia online, molti bagarini si ritrovino con una sfilza di biglietti in mano e nessuno disposto ad acquistarli.

Niente di buono, quindi. Se le misure anti-secondary ticketing riescono ad arginare le speculazioni sul mercato secondario online convenzionale, cioè quello ospitato da piattaforme come Seatwave, StubHub e Viagogo, i grandi eventi dal vivo in Italia pare stiano trovando una via alternativa al bagarinaggio online, che potrebbe passare dai siti di annunci.