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Roma: 23enne morto per overdose, interrogata la fidanzata

carabinieri interrogatorio Giuseppe De Vito Piscicelli

Novità sul giallo di Giuseppe De Vito Piscicelli: le sconvolgenti dichiarazioni della sua fidanzata nel corso dell'interrogatorio.

Solo un gioco“, sono le prime parole della fidanzata del 23enne trovato senza vita in provincia di Roma, emerse nel corso dell’interrogatorio. La ragazza di Giuseppe De Vito Piscicella è stata l’ultima persona ad averlo visto vivo e dal 2 maggio è indagata per omicidio colposo. Mentre l’autopsia ha confermato la causa del decesso, overdose, durante l’interrogatorio la giovane ha confermato di essere l’autrice della sconcertante frase scritta sul petto del ragazzo: “Mi hai lasciato sola. Mi vendicherò.”

Morto per overdose: le novità dall’interrogatorio

All’inizio, sapendo dell’ambiente poco raccomandabile frequentato da Giuseppe e la sua nota propensione alla droga e all’alcol, non si è esclusa nessuna possibilità. Tuttavia durante l’interrogatorio, la fidanzata, in lacrime e in stato confusionale, ha ammesso di esser stata lei a scrivere quella frase agghiacciante sul corpo del ragazzo. La ragazza però, non ha una visione chiara di ciò che è accaduto quella notte in via di Villa Grazioli, e gli investigatori non faticano a credere che anch’essa fosse sotto effetto di sostanze stupefacenti, e non solo. A trovare il giovane, morto nella sua camera da letto, sono stati i genitori, discendenti da una nobile famiglia romana e ora irrimediabilmente sconvolti. L’autopsia, svolta dall’istituto di medicina legale della Sapienza, per ora conferma che il decesso è avvenuto a causa di un’eccessiva assunzione di sostanze stupefacenti.

Una relazione tormentata

In fondo, droga e alcool non erano mai mancati nella loro relazione. I due giovani si erano conosciuti in una comunità di recupero per tossicodipendenti, entrambi tormentati da questa dipendenza che stentavano a superare. Probabilmente non era la prima serata che trascorrevano in questo modo, ma sicuramente è stata l’ultima. L’unica cosa certa di questa vicenda, oltre alla causa della morte, è che la ragazza ha passato la notte accanto a Giuseppe, ed è uscita dalla sua stanza intorno alle sette del mattino. Le motivazioni che hanno portato la ragazza ad agire in quel modo, rimangono incerte, l’unico sospetto è che ci sia stato un litigio tra i due.

Durante le indagini è stata aggredita una troupe della redazione televisiva del Tg Lazio, che stava cercando di far chiarezza sulla vicenda. Come riferisce un operatore, due giovani conoscenti del ragazzo hanno prima dato un calcio alla telecamera, danneggiandola, e poi minacciato l’operatore – Se non ve ne andate, vi spacco – La troupe aveva appena cominciato a fare immagini della via dove è avvenuto il fatto di cronaca”. Dunque un giallo, in cui purtroppo non mancano i colpi di scena.

Tuttavia, quello di Giuseppe De Vito Piscicelli non è un caso isolato: il bilancio dei giovani ricoverati in ospedale per abuso di alcol e droghe, è altissimo. A volte si riesce ad intervenire in tempo e a salvare chi, per svariati motivi, si butta in una vita fatta di dipendenza, di giornate trascorse con l’unico scopo di procurarsi “la dose”, ma nella maggior parte dei casi, questa strada non trova via d’uscita se non con la morte, che tutto è meno che “un gioco”, come riportato invece dalla 22enne.