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Roma, abusata in metro da un prete cattolico

Prete inglese arrestato

Il sacerdote l'ha palpeggiata senza che nessuno dei presenti intervenisse. Si è difeso: "Sono un prete e sono innocente".

Un prete cattolico inglese di 70 anni è stato arrestato dalla polizia di Roma con l’accusa di violenza sessuale. La vittima è una donna italiana di 40 anni. La violenza è avvenuta su un vagone della metro A della capitale. La donna ha raccontato che il sacerdote l’ha palpeggiata con insistenza sulle parti intime e sul seno, senza che nessuno dei passeggeri intervenisse. Arrivata a Termini, è uscita dalla stazione e ha chiesto aiuto alla polizia.

Abuso in metro

Gli agenti del commissariato di Villa Glori hanno inseguito l’aggressore per la stazione di Termini. L’uomo ha opposto resistenza all’arresto e ha colpito i poliziotti al volto con calci e pugni. Entrambi si sono dovuti sottoporre a cure mediche per traumi al setto nasale, ai polsi, alle ginocchia. La prognosi è, rispettivamente, di 5 e 10 giorni.

Portato agli uffici del commissariato del Viminale, ha raccontato di essere un prete cattolico. Il sacerdote, nato a Briston, al momento risiede in una struttura religiosa della capitale, il Pontifical Beda College di viale San Paolo. Il collegio fondato nel 1852 dai vescovi di Inghilterra e Galles, ospita diversi uomini anziani che si sono convertiti al clero in tarda età. “Sono un prete, non ho fatto niente, lasciatemi andare”, si è difeso. È stato arrestato per violenza sessuale e resistenza a pubblico ufficiale. Ha trascorso la notte in cella in attesa del processo per direttissima.

Un testimone presente alla stazione ha raccontato: “C’era questa donna che correva dietro ad un uomo. In molti abbiano pensato che l’avesse derubata, che le avesse sottratto il portafogli o la borsa”.