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Roma, allarme bomba vicino al Campidoglio

Falso allarme bomba a Roma

La polizia e gli artificieri hanno esaminato una valigia abbandonata e hanno escluso la presenza di un ordigno.

Allarme bomba nel centro di Roma. Intorno alle 13 del 4 luglio, la polizia ha diramato un allarme a causa di una valigia abbandonata in zona Campidoglio. La valigia sospetta si trovava a una fermata dell’autobus in via del Teatro Marcello. La polizia locale e gli artificieri sono immediatamente intervenuti per verificare la pericolosità dell’oggetto. I controlli hanno escluso la presenza di un ordigno.

Allarme bomba

Il tratto di via del Teatro Marcello compreso tra via Aracoeli e il Foro Olitorio è stato chiuso al traffico. Le linee degli autobus del centro (Foro Olitorio-Monte Savello-lungotevere-Arenula) e quelle che interessano la zona meridionale della città (Fori-Celio Vibenna-San Gregorio-Circo Massimo) sono state deviate.

In seguito al cessato allarme, l’Atac ha annunciato, sulla propria pagina Twitter, il regolare ripristino della circolazione dei mezzi pubblici. La via è stata riaperta al traffico intorno alle 14.20.

Il comunicato dell'Atac

I precedenti

Il 22 giugno, un allarme bomba è stato diramato nella capitale per una busta sospetta lasciata nei pressi dell’Ambasciata dell’Afghanistan, in via Nomentana 120. La busta si trovava in piazza Bologna, all’incrocio con via Carlo Fea. Gli artificieri e la polizia di Stato sono intervenuti per esaminare il pacco, che è risultato contenere unicamente effetti personali. L’allarme è stato subito ritirato.

Pochi giorni prima, il 18 giugno, alcuni malviventi hanno lasciato una busta dietro al bancomat di Ubi Banca, in via Polense (zona Castelverde). L’episodio è avvenuto dopo il tentativo di furto da parte della banda di ladri, messi in fuga dall’allarme della banca. La filiale si è rivolta a un tecnico specializzato per effettuare dei controlli sul bancomat: è stato lui a trovare la busta sospetta. La banca ha allora contattato i carabinieri. Gli artificieri hanno rinvenuto nel pacco 300 grammi di esplosivo, che i ladri avevano intenzione di innescare per far esplodere il bancomat. Durante l’operazione, evacuata sia la banca che una vicina tavola calda.

Il 23 maggio l’allarme è stato lanciato in seguito a una telefonata anonima che segnalava la presenza di un ordigno esplosivo a San Pietro, nella filiale bancaria del Credito Artigiano, all’incrocio tra via San Pio X e via della Conciliazione. La polizia, accompagnata da artificieri e unità cinofile, ha fatto evacuare la banca e ha deviato le linee degli autobus che transitano per la zona. Ma i controlli non hanno individuato alcuna bomba e la filiale è stata riaperta regolarmente intorno a mezzogiorno.

Stazione Termini

Alle 9 del 31 maggio, un trolley abbandonato è stato segnalato alla polizia della stazione Termini. Le forze dell’ordine hanno isolato l’area a scopo precauzionale e hanno aperto la valigia per verificare l’eventuale presenza di un ordigno. All’interno del trolley sono stati ritrovati solo indumenti e oggetti personali.

Pochi giorni prima, il 22 maggio, la stazione Termini è stata teatro di un altro allarme bomba. Intorno alle 15.20, la polizia ha notato un borsone rosso abbandonato all’interno dell’edificio. L’apertura della borsa lasciava intravedere una luce rossa intermittente che ha fatto immediatamente scattare l’allarme. Le analisi delle forze dell’ordine hanno rivelato che si trattava di un lumino a batteria utilizzato per onorare i defunti.