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Roma: finiti i blocchetti, le multe vengono fotocopiate

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Povero Gianni Alemanno. Quasi ogni settimana il suo Comune, non esattamente uno qualsiasi, fa parlare di sé in modo a dir poco originale. Dopo lo stop al traffico per colpa dell’inaugurazione di un megastore elettronico o di un esame universitario sempre di viabilità si sta parlando. Ma ques...

Polizia

Povero Gianni Alemanno. Quasi ogni settimana il suo Comune, non esattamente uno qualsiasi, fa parlare di sé in modo a dir poco originale. Dopo lo stop al traffico per colpa dell’inaugurazione di un megastore elettronico o di un esame universitario sempre di viabilità si sta parlando. Ma questa volta direttamente di vigili. La Polizia Municipale dell’Urbe infatti avrebbe semplicemente finito i blocchetti per ratificare le multe, essendo così costretti ad usare delle fotocopie. Non è una barzelletta o un rumor per screditare una tra le “caste” più odiate dagli automobilisti ma la pura verità, almeno stando a quanto riporta Davide Desario su Il Mesaggero secondo il quale il disagio durerebbe ormai da diverse settimane.

Il problema risiederebbe nel fatto che i modelli tradizionali sono andati esauriti e che per problemi di stampa quelli nuovi non sono ancora disponibili, probabilmente per un colpevolmente tardivo ritardo nell’ordine. Il vicecomandante generale Diego Porta ha quindi ordinato di utilizzare delle fotocopie autoprodotte. Ma i consumatori, pardon i multati, non ci stanno ed hanno colto la palla al balzo per provare a dichiarare inammissibili le contravvenzioni recapitate su carta fotocopiata. In fondo potrebbe essere il modo più veloce per velocizzare l’arrivo dei nuovi modelli: impossibile infatti immaginare due-tre settimane senza multe a Roma. Almeno per le casse del Comune.