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Roma: funzionari di Trump derubati, avevano lasciato documenti riservati in auto

Arrivo di Donald e Melania

Prima dell’arrivo del presidente americano Donald Trump a Roma, sono stati rubati e poi recuperati dei documenti riservati lasciati in un’auto da alcuni funzionari in pausa pranzo.

Il fatto

L'arrivo di Trump

Panico per lo staff del presidente americano Donald Trump, attualmente in visita a Roma con la moglie Melania e la figlia Ivanka: prima dell’arrivo di Trump all’Aeroporto di Fiumicino, era stata rubata una borsa contenente documenti “segreti”, che era stata lasciata in un’auto durante la pausa pranzo da alcuni funzionari incaricati di effettuare gli opportuni sopralluoghi, ma fortunatamente è stata ritrovata abbandonata poco lontano, dove i ladri l’avevano lasciata. Il passante che l’ha notata, ha chiamato subito il 112 e la Polizia intervenuta sul posto, esaminando i documenti, ha visto che i numeri di telefono che vi erano scritti sopra erano quelli della Casa Bianca. Il furto è stato denunciato e la borsa con il prezioso contenuto, ritrovata.

La visita

A Fiumicino

Intanto nel primo pomeriggio di ieri, mercoledì 24 maggio, si è conclusa la visita lampo a Roma di Trump, ripartito con Melania da Fiumicino su un Air Force One destinazione Bruxelles, mentre Ivanka è rimasta a Roma con il marito, Jared Kushner, primo consigliere del suocero. In mattinata c’è stato l’incontro con Papa Francesco, poi con il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, poi ancora con il presidente del Consiglio Paolo Gentiloni a Villa Taverna. La first lady si è anche recata all’ospedale romano Bambino Gesù, gestito dalla Santa Sede, a visitare i piccoli pazienti, mentre Ivanka, sempre a Villa Taverna, ha avuto un colloquio con la sotto-segretaria alla presidenza del Consiglio Maria Elena Boschi e prima ancora si era recata in visita alla sede della Comunità di Sant’Egidio, dove ha incontrato i dirigenti e ha parlato con alcune donne africane che erano state vittime di tratta.

Gli incontri di Trump con Papa Francesco, Mattarella e Gentiloni

Francesco e Trump

Incontro piuttosto teso all’inizio tra Trump e Papa Francesco – è noto che non c’è intesa tra il pontefice e il presidente americano -, ma il primo ha comunque affermato alla fine: “E’ per me in grandissimo onore essere qui. Non dimenticherò quello che mi ha detto” e Bergoglio ha auspicato che “lei sia uno strumento di pace”. “Un domani di pace” si è augurata anche la Casa Bianca. Trump ha anche conversato con il prefetto della Casa pontificia Monsignor Georg Gaenswein, molto vicino al Papa Emerito Benedetto XVI, con il Segretario dello Stato Vaticano Cardinale Pietro Parolin e con il Segretario per i Rapporti con gli Stati Monsignor Richard Gallagher. Saranno davvero meno tese ora le relazioni tra il Papa e Donald Trump?