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**Roma: Pd 'ringrazia' Giorgetti, mette Calenda a destra, 'ci ha fatto un favore'**

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Roma, 27 set. (Adnkronos) - "Ci ha fatto un favore". Questa la valutazione tra i parlamentari dem dell'uscita di Giancarlo Giorgetti a favore di Carlo Calenda. Da una parte, la presa di distanza da Enrico Michetti, dall'altra soprattutto l'aver spostato nel campo della destr...

Roma, 27 set. (Adnkronos) – "Ci ha fatto un favore". Questa la valutazione tra i parlamentari dem dell'uscita di Giancarlo Giorgetti a favore di Carlo Calenda. Da una parte, la presa di distanza da Enrico Michetti, dall'altra soprattutto l'aver spostato nel campo della destra il leader di Azione. Un 'imbrigliamento' da cui lo stesso Calenda cerca subito si sottrarsi: via social ringrazia il ministro leghista ma risponde piccato ai tweet Pd che lo 'iscrivono' a destra. "Sarei il candidato della destra perché Giorgetti ha detto che sono un bravo amministratore?! Suvvia crescete", scrive il candidato sindaco di Azione.

Ma i dem hanno gioco facile di fronte all'endorsement di Giorgetti. "L'intervista rilasciata oggi dal ministro Giorgetti ha un pregio: contribuisce a fare chiarezza sulle ambiguità della candidatura di Calenda al Campidoglio. Dopo l'indicazione di Bertolaso vice, oggi anche l'investitura da parte del braccio destro di Salvini. Per gli elettori -sottolinea la capogruppo Pd al Senato, Simona Malpezzi- sarebbe quanto meno un passo avanti: stavolta, a differenza delle elezioni europee di due anni fa, saprebbero in anticipo, prima del voto, da che parte sta Calenda".

Ed ancora Enrico Borghi, membro della segreteria di Enrico Letta: "Dopo l'endorsement di Giorgetti a 'La Stampa' pro-Calenda (a proposito: bye bye Michetti!) un dato è chiaro: gli elettori che non vogliono lasciare Roma alla destra hanno solo un nome: Gualtieri". E dal Pd Lazio rincara Enzo Foschi: "'Che Calenda fosse divenuto il candidato della Lega di Giorgetti era chiaro a tutti. Oggi a sancirlo è proprio lo stesso Giorgetti, in un'intervista molto chiara e decisa, in cui scarica il debole Michetti e lancia la volata al leader di Azione".