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Roma, preso il piromane seriale Giuseppe D'Urso: aveva dato fuoco anche alla bancarella del Professore

Piromane

Il piromane seriale Giuseppe D'Urso è stato preso, in castrato da un cappellino della AS Roma. Aveva anche dato fuoco alla bancarella del Professore.

Il piromane seriale Giuseppe D’Urso è stato preso, in castrato da un cappellino della AS Roma. Aveva anche dato fuoco alla bancarella del Professore.

Roma, preso il piromane seriale Giuseppe D’Urso: aveva dato fuoco anche alla bancarella del Professore

Giuseppe D’Urso, 50enne senza fissa dimora di origini catanesi, già denunciato perché sospettato di avere dato fuoco alla “bancarella del Professore” di piazzale Flaminio, è stato arrestato. L’uomo è ritenuto l’autore di altri sei raid, di cui tre ai danni di ristoranti di Roma Nord. Per la Procura esiste forte pericolo di “reiterazione dei reati“. Nei confronti di D’Urso è stato ravvisato il pericolo di fuga in quanto “l’indagato risulta senza fissa dimora, un lavoro stabile e, più volte controllato, non risulta abbia contatti familiari recenti e assidui“, come sottolineato dal pm Fabio Santoni

Il 50enne è stato accusato dell’incendio di alcune cassette di frutta e verdura vicino all’associazione “Sguardo al futuro onlus” di via della Tenuta di Torrenova, e gli sono stati addebitati anche gli incendi dei contenitori Ama in uso al ristorante “Cuccurucù” di via Capoprati, dei cassonetti dei rifiuti su viale di Tor di Quinto, dei tavolini esterni del ristorante “Lo Sgobbone” di via Podesti, dell’ombrellone del locale “Vignola” in via del vignola, dei vasi delle piante del bar “Mio Caffè” in via Flaminia e della bancarella del Professore. Lo hanno incastrato le immagini delle telecamere e l’identikit di alcuni testimoni, soprattutto perchè indossava sempre lo stesso cappellino della As Roma

Le indagini 

I militari hanno lavorato in connessione con la speciale task-force anti-incendi creata dalla Procura dopo il rogo del parco di Centocelle, che coinvolse anche i demolitori di Palmiro Togliatti. L’attività investigativa ha portato all’arresto del cinquantenne, ma va avanti. Gli uomini del maggiore Alberto Pinto stanno indagando su tutti gli episodi senza trascurare anche l’incendio che ha devastato il Parco del Pineto. D’Urso non risulta un paziente psichiatrico ma fa uso di stupefacenti e si è giustificato dicendo che ha agito sotto l’effetto della droga.