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Roma, ristorante vieta ingresso ai bambini e animali perché “esclusivo”: è polemica

Polemica sulle regole di un ristorante romano

Ristorante vieta ingresso ai bambini e animali: "Ristorante più fashion, per cui la musica, le luci, il rumore e il menù non lo rendono adattissimo a loro"

A Roma un ristorante della zona Prati vieta l’ingresso ai bambini, nello specifico ai ai minori di 13 anni, ed agli animali perché “esclusivo”: è polemica in merito ad una scelta che pur rientrando nelle prerogative del titolare ha obiettivamente spiazzato molti e creato degli interrogativi. Interrogativo che Ciro Ascione, titolare del ristorante al centro della polemica e decano della gastronomia gourmet italiana, è andato a chiarire a “Mattino Cinque”. La vicenda è tornata in auge dopo la riapertura dei ristoranti anche al chiuso sancita dal governo.

Ristorante vieta ingresso ai bambini e animali: il titolare a Mattino Cinque

La linea del patron in questione è semplice, manichea e non lascia adito ad alcun equivoco: quel locale ha specifiche caratteristiche di target e di struttura che lo rendono del tutto inadatto a bambini ed animali. La premessa è d’obbligo: quando si parla di ristorazione e di giudizi su uno dei molti aspetti legati a questo importante settore bisogna effettuare una distinzione basica fra coloro che esprimono il giudizio, cioè fra clienti e coloro che esercitano “solo” un libero diritto ad avere un’opinione. 

Ristorante vieta ingresso ai bambini e animali: parla Ciro Ascione

Questo per chiarire solo che ciò che in mainstream può apparire sconveniente magari nella fascia di riferimento può apparire giusto. Ad ogni modo Ascione ha spiegato allo studio di Francesco Vecchi che il suo “È un ristorante più fashion, per cui la musica, le luci, il rumore e il menù non lo rendono adattissimo ai bambini”. La prima motivazione è quindi quella che richiama ad un criterio di inopportunità.  Poi il titolare ha spiegato la parte più “tecnica” del problema e di quella soluzione che ha innescato tante polemiche: “I tavoli sono molto piccoli in stile francese e le poltrone avvolgenti. Chiaramente non si tratta di un ambiente in cui il bambino può sentirsi a suo agio”. 

Ristorante vieta ingresso ai bambini e animali: questioni di policy

La questione si è riproposta quando qualche giorno fa alcune mamme con bambini al seguito avevano denunciato di essersi “sentite escluse”, e potrebbe riproporsi adesso che, con il ritorno alla normalità, molti vacanzieri si mettono in viaggio con gli animali al seguito. In buona sostanza lo spazio non è tantissimo e i tavolini non sono di quelli che agevolano la motilità un po’ “brada” caratteristica degli under 13 e dei nostri amici pelosi. Poi la chiosa, che ovviamente non placherà le polemiche ma che ha voluto in un certo senso strutturare una spiegazione, chiosa con una sorta di “contentino circostanziato”: “La policy del locale si rivolge verso un mercato di persone adulte. A colazione, però, abbiamo sia i bambini sia i cani”.