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Roma, sbarre anti-clochard sulle panchine: è polemica

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Roma, nuovo caso di guerra ai poveri dopo l'ordinanza di Como. In zona Tiburtina spuntano sulle panchine le sbarre anti-clochard

Roma, nuova polemica sulla questione dei senzatetto: arrivano le panchine anti-clochard. Dopo le decisioni del sindaco di Como che avevano già fatto discutere ora è la Capitale ad essere nell’occhio del ciclone. Sorprende che se la decisione per il capoluogo lombardo arrivi da un primo cittadino di centrodestra, mentre le panchine romane siano comparse in municipi amministrati dal PD. La denuncia dei volontari ha già fatto il giro del web e nonostante il Natale pare che le autorità abbiano ufficialmente dichiarato guerra ai poveri.

Roma, guerra ai poveri

La denuncia non ha tardato a fare il giro del web. La denuncia arriva via Twitter dall’associazione Baobab Experience che da mesi si occupano di offrire accoglienza alle persone disagiate in zona Tiburtina. Gli attivisti si rivolgono al ministro Minniti e al PD, accusandoli di inaugurare il 2018 all’insegna della guerra dei poveri e di impedire agli homeless di trovare un punto di ristoro.

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Polemiche nel web

L’argomento e le accuse non potevano non sollevare un polverone, dopo le polemiche per l’ordinanza sul decoro urbano di Como. Sui social gli attivisti si scagliano contro Francesca Del Bello definendo la mini-sindaca come il sindaco ” paraleghista anti homeless ” comasco. In tanti utenti hanno commentato che le misure adottate a Roma sono solo un modo per tenere lontano le persone in difficoltà. Quello di cui davvero la città ha bisogno sono delle misure strutturali per combattere la povertà e non di questo ” schifo immondo “. Tra gli utenti non manca chi paragona i democratici a Salvini e chi invece propone una mobilitazione per segare le tanto criticate sbarre anti-clochard.

La replica dei residenti

Se da un lato il web si schiera apertamente con i senzatetto, c’è chi tra gli abitanti del quartiere ribatte alle polemiche. Le panchine sono comparse in zona Tiburtina, via Giovanni da Procida: la zona è da anni fonte di lamentele da parte dei residenti che ne denunciano il degrado e l’insicurezza. Ogni sera lo scalo ferroviario diventa punto di ritrovo per la distribuzione del cibo da parte dei volontari delle opere di carità. Secondo Andrea Liburdi di Noi Con Salvini sono stati i condomini con l’autorizzazione del municipio a finanziare le panchine. La situazione della piazza a quanto dichiarato era diventata insostenibile.

Decoro e degrado

Se c’è chi grida all’ennesimo scandalo che vede i poveri vessati dalle istituzioni, c’è chi non accetta che un quartiere diventi luogo di degrado. Le lamentele del Municipio II di Roma riguardavano il fatto che i clochard di via Giovanni da Procida erano arrivati a fare i bisogni di fronte ai portoni dei palazzi. Le azioni dei privati e dei municipi non dovrebbero scaturire in iniziative personali. A quanto pare, neanche il Natale è stato d’aiuto a placare gli animi sul tema spinoso della povertà e del degrado sociale. Vedremo quali saranno le prossime mosse dell’amministrazione, che sembra sempre più orientata all’esclusione anziché all’inclusione.