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Roma: spaccio all'interno del carcere di Rebibbia, 12 arresti

Roma: spaccio all'interno del carcere di Rebibbia, 12 arresti

La droga entrava nel carcere di Roma, in quello di Rebbbia. Il pretesto per lo spaccio i colloqui per i detenuti con i familiari Un operazione  dei carabinieri della compagnia di Monterotondo a due mani con la  sezione della  polizia giudiziaria della Procura di Tivoli, operazione che si è conc...

La droga entrava nel carcere di Roma, in quello di Rebbbia. Il pretesto per lo spaccio i colloqui per i detenuti con i familiari

Un operazione dei carabinieri della compagnia di Monterotondo a due mani con la sezione della polizia giudiziaria della Procura di Tivoli, operazione che si è conclusa con un’ordinanza di custodia cautelare per dieci individui di cui 5 sono in carcere e 4 invece ai domiciliari. Le accuse dell’ordinanza: detenzione e cessione di sostanze stupefacenti, anche estorsione. E per violazione degli obblighi in materia di sorveglianza speciale dal carcere.

Il telefono clandestino: nel corso delle indagini è emerso che i detenuti utilizzavano dal carcere un telefono cellulare di cui non avevano il permesso per il possesso, telefono che veniva utilizzato per gli ordini della droga, ordini per l’esterno del carcere.

La droga nel carcere: le indagini sono state coordinate dalla Procura di Tivoli, indagini aperte lo scorso marzo, a seguito di un arresto, l’arresto di una ragazzo a Fonte Nuova che fu trovato con addosso mezzo chilo di hashish. Poi gli approfondimenti. Approfondimenti che hanno portato le indagini in direzione di un gruppetto che si riforniva attraverso un individuo che aveva già gravi precedenti penali, individuo del quartiere di San Basilio, di Roma. Il gruppo gestiva, provvedeva e organizzava anche attraverso l’aiuto di alcuni collaboratori, il traffico di hashish e di cocaina nelle zone di Fonte Nuova (tra cui Santa Lucia e Tor Lupara) e Mentana.

Intercettazioni telefoniche e pedinamenti: Quest’indagine è stata portata a termine anche grazie alle intercettazioni telefoniche , ma non solo, con molti pedinamenti e grazie all’installazione di telecamere per le strade, tutti sistemi che hanno potuto permettere i 12 arresti per flagranza di reato ( arresti che si aggiungono alle 10 misure cautelari già eseguite lunedì mattina) e per il sequestro di ben oltre 35 kg di hashish, a cui vanno sommati determinati quantitativo di marijuana e di cocaina.