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Roma: spunta dossier dei pompieri sul ponte della Magliana

ponte della Magliana

Dopo la chiusura del ponte della Scafa spunta il dossier dei vigili del fuoco riguardo "lo stato di ammaloramento" del ponte della Magliana.

Roma monitora con preoccupazione i suoi ponti. Dopo la chiusura del ponte della Scafa che collega Ostia a Fiumicino perché emerse “criticità diffuse” riguardo la corrosione dei ferri di armatura e lo stato del calcestruzzo, viene lanciato un nuovo allarme riguardo il ponte della Magliana. Già a febbraio 2018, infatti, in un dossier i vigili del fuoco consigliavano all’amministrazione Capitolina di “avviare con urgenza l’istituzione di un tavolo tecnico” per via dello “stato di ammaloramento” del viadotto. Allertato anche il ministro dell’Interno Matteo Salvini che ha assicurato: “Mi farò mandare una relazione su cosa il Comune ha deciso di fare”.

Chiuso ponte della Scafa

Dopo il crollo del ponte Morandi a Genova occhi puntati sui numerosi viadotti a rischio, soprattutto a Roma. Il 20 agosto 2018 l’Astral ha comunicato infatti “la temporanea chiusura” del ponte della SR 296 Della Scafa che collega Ostia all’aeroporto di Fiumicino. “Dall’esito delle verifiche effettuate per le attività relative alla mappatura dei processi di corrosione dei ferri di armatura e di degrado del calcestruzzo presente sul ponte Della Scafa” sono emerse infatti “criticità diffuse” e vari “elementi di degrado“.

Ma sotto osservazione particolare è anche il ponte della Magliana, il cavalcavia presente all’imbocco della Roma-Fiumicino dalla Capitale. Il ponte infatti è stato finito di costruire attorno al 1950 ma mai collaudato. Finora non sono mai state fatte neppure le “prove di carico e di tensione” come ha denunciato pochi giorni fa al Corriere della Sera il professor Remo Calzona, ex docente di Tecnica delle costruzioni a La Sapienza di Roma.

Il dossier sul ponte della Magliana

Il professor Calzone ha avvertito che “il rischio di collasso è nell’ordine delle cose” perché il ponte della Magliana “presenta da tempo gravi difetti” e per questo ha esortato l’amministrazione Capitolina a chiuderlo al traffico. Finora, nessuna risposta dal Campidoglio nonostante anche i vigili del fuoco abbiano segnalato che deve essere avviata con “ogni possibile urgenza (…) un’attività di verifica e monitoraggio dell’intera infrastruttura”.

Ad aggravare la situazione il fatto che il report risale a febbraio 2018, come rivelano l’Ansa e La Presse che lo hanno visionato. Nel dossier stilato dai vigili del fuoco al termine di un sopralluogo si sottolinea lo “stato di ammaloramento” del ponte della Magliana. “Quanto rilevato induce il comando a segnalare la necessità di avviare, con ogni possibile urgenza e sotto la guida di un tecnico qualificato e responsabile, l’istituzione di un tavolo tecnico” si specifica quindi. I vigili del fuoco, inoltre, consigliano l’apertura di un tavolo anche per il Ponte Marconi.

Salvini: Comune dica cosa fare

Sulle problematiche relative al ponte della Magliana è intervenuto il 20 agosto anche Matteo Salvini. Ai microfoni di Agorà su Rai3 il ministro dell’Interno aveva infatti confermato che “a febbraio c’è stato un sopralluogo dei vigili del fuoco che avevano riscontrato problematiche e alcuni stati di ammaloramento e avevano segnalato alla struttura comunale competente che si era mossa nel mese di aprile”. “Su quella struttura mi ero già mosso qualche settimana fa” ha quindi assicurato il vicepremier, annunciando: “Adesso mi farò mandare una relazione su cosa il Comune ha deciso di fare”.