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Roma, uccide la moglie e tenta il suicidio: «L'ho soffocata»

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«L'ho soffocata, non ce la facevo più a vederla soffrire»: 64enne uccide la moglie, poi chiama il 112 e minaccia il suicidio.

Choc nel quartiere San Giovanni a Roma. Dove le forze dell’ordine hanno fatto irruzione in un appartamento e fermato un uomo che minacciava di uccidersi con un coltello da cucina. Accanto a lui, sul letto, i carabinieri della compagnia Roma Piazza Dante hanno trovato il corpo di una donna di 66 anni, senza vita. «Ho ucciso mia moglie e adesso mi ammazzerò» continuava a ripetere l’uomo. Così i militari, accorsi sul posto perché allertati da una chiamata dello stesso, hanno capito che si trattava di un omicidio con tentato suicidio.

Il marito: «L’ho soffocata»

Una volta sfondata la porta per fare irruzione nell’appartamento, le forze dell’ordine hanno trovato il marito in lacrime e pronto al suicidio. Sul letto la moglie priva di vita ma senza ferite evidenti. Per questo, in un primo momento non era stata esclusa la morte naturale. Ma è stato il marito a chiarire la natura di quel decesso: «L’ho soffocata perché non ce la facevo più a vederla soffrire», avrebbe detto l’uomo, un romano di 64 anni, una volta in caserma. La donna, soffriva da tempo di una grave forma di depressione, alla base delle motivazioni che hanno spinto il marito a quel gesto ci sarebbe proprio la malattia della moglie.

La uccide, poi chiama il 112

L’uomo è stato portato dai carabinieri in caserma per essere ascoltato dal pm che vaglierà la sua posizione e cercherà riscontri sulle sue dichiarazioni. Per ora sembra confermata la causa del decesso: lui avrebbe detto di aver ammazzato la donna soffocandola. Un’ipotesi confermata dall’assenza di lesioni sul cadavere. L’omicidio sarebbe avvenuto nella serata di venerdì 28 settembre 2018: l’allarme in caserma è scattato infatti poco prima delle 19, quando il 64enne ha chiamato il numero di emergenza.