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Roma, uomo finge malore per derubare una donna in auto

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Un uomo tenta di derubare una donna fingendo un malore, è successo a Roma, esattamente in via Morgagni, trafficatissima via nel II Municipio della città, in zona del Policlinico Umberto I.

Un malore. Un uomo ha finto di stare male per compiere un furto, approfittando della gentilezza e dell’umanità della donna che voleva derubare. È successo a Roma, esattamente in via Morgagni, trafficatissima via nel II Municipio della città, nella zona del Policlinico Umberto I.

L’uomo ha deciso di colpire contando sulla grande confusione che si genera solitamente al mattino, quando la zona in cui ha colpito è maggiormente trafficata, piena di macchine e di gente che crea un continuo viavài. Un sistema, quindi, pensato con grande ingegno.

Il piano è ben studiato, curato in ogni più piccolo particolare: la scelta cade per lo più su automobilisti, meglio se sono donne indaffarate, che sono distratte dal telefono, dal dover parcheggiare o che sono, proprio in quel momento, al cellulare, mentre parlano con qualcuno e quindi prese dalla conversazione.

Si conta, quindi, su una certa distrazione o da un momento di particolare impegno, in cui si coglie che qualcuno è distratto e indaffarato. Cosa è successo, quindi? L‘uomo ha individuato la sua vittima, una donna, una professionista di 45 anni, che si stava recando a fare delle indagini mediche in un laboratorio di analisi in Via Morgagni.

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Finge malore

A questo punto, cogliendo la distrazione e probabilmente anche la fretta della donna, le si è avvicinato il truffatore pronto a colpire. L’uomo da lei descritto, aveva più o meno 40 anni, nord africano, vestito con cura, e si è avvicinato a lei con una scusa, chiedendole una banale informazione: “Sa dov’è questa strada?”.

La donna non ha nemmeno avuto il tempo di rispondergli, poichè l’uomo, subito dopo aver posto la sua domanda, è crollato per terra, accasciandosi inerme sul marciapiede. A questo punto la donna, come probabilmente avrebbe fatto chiunque al suo posto, si è immediatamente avvicinata a lui per soccorrerlo.

La donna, quindi, ha chiesto se tutto andasse bene e l’uomo, evidentemente nel pieno delle sue forze e facoltà, si è immediatamente rialzato e ha prontamente risposto alla donna. Parole, quindi, che l’anno assolutamente rassicurata: “No, no, tutto bene.”. Ovviamente l’immediata ripresa ha creato una serie di dubbi, e la scena si presentava decisamente strana.

È stato a questo punto, subito dopo aver visto l’uomo miracolosamente risanato, che la donna si è accorta che qualcosa non tornava. Guardando verso la sua automobile che aveva appena parcheggiato, e si è accorta che la portiera era stata aperta e che mancava la sua borsa, e tutto ciò che c’era dentro.

Ha perso, dunque, tutto: chiavi di casa, soldi, libretto degli assegni, badge del suo ufficio. Un danno enorme, una truffa congegnata al meglio, sicuramente portata a termine con l’aiuto di un complice che, mentre il primo dei due era in terra aiutato dalla vittima, ha approffittato del parapiglia per agire e colpire.

Chi è l’uomo che ha finto il malore

C’è una precisa descrizione di colui che ha finto il malore, fatta dalla vittima ai carabinieri in sede di denuncia: l’uomo che ha finto di svenire è un immigrato nord africano – un tunisino o un algerino secondo la denuncia della vittima ai carabinieri – alto un metro e 80, ben vestito, con i capelli brizzolati e i pantaloni a quadratini, parla poco italiano. Ha agito con un complice. Il nord africano distrae la vittima, l’altro come un lampo la deruba.