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Ronaldinho: buon compleanno al fantasista di Barcellona e Milan

Ronaldinho: buon compleanno al fantasista di Barcellona e Milan

Oggi, Ronaldinho, fantasista del Milan e del Barcellona, compie gli anni. Tanti auguri di Buon Compleanno a questo fuoriclasse. Ronaldihno è considerato, a ragione, uno dei migliori giocatori al mondo, un esteta di un calcio che forse non esiste più e che continua a mancare a tanti. Il 19 no...

Oggi, Ronaldinho, fantasista del Milan e del Barcellona, compie gli anni. Tanti auguri di Buon Compleanno a questo fuoriclasse.

Ronaldihno è considerato, a ragione, uno dei migliori giocatori al mondo, un esteta di un calcio che forse non esiste più e che continua a mancare a tanti.

Il 19 novembre 2005, durante Real Madrid – Barcellona. Stadio Bernabeu gremito in ogni ordine di posto. Tantissimi applausi, tutti in piedi. Il protagonista è uno solo, lui, Ronaldo De Assis Moreira, in arte Ronaldinho.

In questa partita, il giocatore mostra a tutti il suo grande talento con una doppietta e una standing ovation. A tutto questo, risponde con un sorriso, il suo sorriso, che è diventato l’essenza stessa della sua persona.

Brasiliano, poetico, splendido, magico sono aggettivi usati dagli addetti ai lavori per descrivere il suo grande talento. Gol su gol, dribbling su dribbling, Ronaldinho conquista tutti.

Il giocatore ammalia, anche grazie a quel sorriso che porta sempre sul volto sin dagli 8 anni. Una vita non semplice, la sua, quando gli annunciano, appena tornato da scuola che, in seguito a un incidente, il padre non c’è più, è morto.

Da quel momento la sua vita cambia e fa una promessa a se stesso: ‘Ogni volta che giocherò a calcio, lo farò con il sorriso per rendere orgoglioso papà’.

Comincia pian piano a farsi strada, prima a Porto Alegre e poi nel Gremio, dove gioca anche il fratello. Il segreto del suo dribbling? Lui risponde così:

Se dribblo così lo devo al mio cane Bom Bom, da piccolo mi allenavo a saltarlo e adesso eccomi qui“.

Nel 1997 debutta come titolare in prima squadra dove vince il campionato, segnando anche un gol contro l’Internacional. Viene notato da Dunga, ct del Brasile dove vince Mondiale e Confederations.

Dopo la parentesi brasiliana, si fa notare in Europa con il Barcellona dove vince di tutto: due Liga, due Supercoppe di Spagna, una Champions League e il Pallone d’Oro nel 2005. Dopo il Barcellona, arriva in Italia, al Milan con San Siro che lo idolatra.

Dopo la parentesi italiana, ritorna a giocare in Brasile, al Fluminense e all’Atletico Mineiro. Dopo il ritiro, ora è ambasciatore per il Barcellona e i suoi colori:
“Ronaldinho aiuterà a rendere globale il marchio del club e a portare i valori blaugrana nel mondo. Attraverso la FCBEscola, le accademy del Barcellona e di Ronaldinho collaboreranno. Dinho parteciperà alle inaugurazioni di alcune scuole e prenderà parte a diverse attività alla presenza di ragazzi“.

Il padre, dall’alto, sarà fiero di lui. Auguri!