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Rosatellum verso la fiducia: ok di Colle e dal centrodestra

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Rosatellum, oggi il giorno della rivelazione. Quest'oggi, in orario post pranzo, si scoprirà quale sarà il destino per la nuova legge elettorale.

Rosatellum, oggi il giorno della rivelazione. Quest’oggi, in orario post pranzo, si scoprirà quale sarà il destino per la nuova legge elettorale. Il Rosatellum arriva nella sala di Montecitorio. Al momento la legge elettorale è favorita dalla maggioranza trasversale tra cui Pd, Forza Italia, Lega e Ap e altri. Il tutto però è avvolto dal mistero che riguarda i voti segreti e gli agguati dei franchi tiratori. Cresce, per questo motivo, infatti l’ipotesi che sulla legge verrà posta una questione di fiducia, che aiuterebbe a risolvere il problema dal principio.

Come funziona

Rosatellum è stato approvato dalla commissione Affari costituzionali della Camera ed oggi è arrivata direttamente a Montecitorio. Cosa succedera? Circa un terzo dei deputati e quindi 231 verranno eletti in collegi uninomimali maggioritari. I collegi saranno quindi pari al 36% dei Seggi della Camera, grazie a questo movimento i partiti avranno la possibilità di coalizzarsi per sostenere in gruppo un comune candidato. Per quanto riguarda i rimanenti 399 deputati 12 di questi seguiteranno ad essere eletti con il metodo proporzionale nelle Circoscrizioni Estere.

Le procedure

Un deputato in Italia viene eletto in Valle D’Aosta in un collegio uninominale. I deputati che rimarranno, che risultano essere 386 verranno eletti con un metodo proporzionale ma in listini bloccati di 2-4 nomi. Tutti questi collegi plurinomimali potrebbero raggiungere il numero di 65 circa. Le Circoscrizioni invece, che sono molto importanti per il recupero dei resti, saranno di 28 mentre nel Senato saranno 20. Per quanto riguarda invece la soglie sarà pari al 3% sia alla Camera che al Senato. Questa volta per quanto riguarda le schede, la situazione sarà molto diversa rispetto a quella precedente vissuta per il Mattarellum. Nel Mattarellum erano presenti due schede tra le quali una andava al collegio e l’altra era destinata per il listino proporzionale. Per quanto riguarda Rosatellum invece la scheda sarà unica. Nella scheda i simboli dei partiti saranno posizionati accanto al nome del candidato che vorranno sostenere.

Altre procedure

Per quanto riguarda il voto disperso invece i voti degli elettori i quali avranno selezionato il nome del candidato del collegio uninominale saranno distributi a tutti i partiti che sosterranno il candidato del collegio. Nel Mattarellum era previsto lo scorporo mentre per questa volta verrà escluso. Nel Trentino Alto Adige il testo rimane quello modificato dall’emendamento Fraccaro-Biancofiore che prevede cioè sei collegi uninominali e cinque proporzionali. Per ultimo la questione delle firme. Il numero di queste verrà dimezzato per quanto riguarda i partiti che non siedono in Parlamento. Quindi, il numero delle firme varierà dal numero 1500 circa al numero 750 circa.

Questa settimana

Per il Rosatellum questa settimana è fondamentale. In questa settimana si verificherà anche la resa dei conti tra i partiti del Pd e del Pci, in breve la resa dei conti alla fine sarà tra Matteo Renzi e Massimo D’Alema. Il quale è statp definito un “serial killer”. A dargli questo soprannome è il segretario Achille Occhetto. La possibilità di tornare in Parlamento per D’Alema e Bersani si stanno piano piano assottigliando a causa del voto che penalizza le forze minori. D’Alema dunque, risentito da questa situazione, decide di chiamare i cittadini “alla rivolta” contro il Rosatellum che definisce “ignobile”. Ovviamente non esclude di dedicare parole di attacco al capo del Pd che odia tanto.