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Rotondi: “Letta ha già in tasca l’accordo con i Cinquestelle”

Gianfranco Rotondi

L'ipotesi rivoluzionaria di Guanfranco Rotondi: “Letta ha già in tasca l’accordo con i Cinquestelle” e c'è la possibilità che quell'accordo già preesistesse

In una intervista a Fanpage Gianfranco Rotondise ne è detto sicuro: “Letta ha già in tasca l’accordo con i Cinqustelle”. Il presidente di “Verde è popolare” indica lo scenario dopo la rottura di Carlo Calenda: torna in gioco Giuseppe Conte anche se il segretario Dem in queste ore si sta sgolando per chiarire che l’alleanza da contrapporre al centrodestra “resta questa”. Tuttavia per Rotondi Letta si muoverà per riprendere un dialogo con i Cinque Stelle e dice: “È scontato che avendo impostato una campagna elettorale con un pallottoliere, e perdendo colui che diceva ‘mai con Conte’, la prima cosa che farà Letta è cercare Conte”. 

 “Letta ha già in tasca l’accordo con i Cinquestelle”

Solo che Letta aveva detto anche lui “mai con chi ha fatto cadere Draghi” e adesso la rogna è grossa: o fare mucchio con la spada di Damocle del Rosatellum e di avversari forti assai  fare una grossa figura di roba calda e marrò e riprendere a trattare con uno additato da settimane come sabotatore del governo. Come la mettiano? Rotondi aveva già detto nei giorni scorsi:  “Carlo Calenda scappa perché ha saputo quel che io prevedevo da giorni: Enrico Letta ha in tasca l’accordo con il M5s e lo tirerà fuori all’ultima ora utile“. 

Lo scenario con Giuseppe Conte “già dentro”

Attenzione, il quadro adesso è più chiaro e per certi versi clamoroso: Rotondi non dice che dato lo strappo di Calenda a Letta non resta che riprovarci con  Conte, Rotondi dice che Letta con Conte ci stava riprovando già con Calenda in squadra e sarebbe stato proprio per questo che il leader di Azione ha visto la goccia traboccare dal vaso e si è defilato. Rotondi parla di una “lettura. Calenda non si è arrabbiato per Fratoianni, ma lo ha considerato l’antipasto di un menu indigesto. Quando Fratoianni ieri ha detto: ‘Sono contento dell’accordo, andrebbe esteso ai Cinque Stelle’, a quel punto è scattata una sirena d’allarme, e Calenda ha capito che Letta forse ha già in tasca l’accordo con i Cinque Stelle”.