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Rovaiolo Vecchio (Pavia), borgo fantasma che sta rinascendo

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Luogo abbandonato Rovaiolo Vecchio è una frazione del comune di Brallo di Pregola, in provincia di Pavia, e si trova sul torrente Avagnone – affluente del fiume Trebbia – che bagna la Valle del Brallo. E’ un borgo medievale costituito da una quindicina di case, situate a 500 metri sul live...

Luogo abbandonato

Rovaiolo Vecchio è una frazione del comune di Brallo di Pregola, in provincia di Pavia, e si trova sul torrente Avagnone – affluente del fiume Trebbia – che bagna la Valle del Brallo. E’ un borgo medievale costituito da una quindicina di case, situate a 500 metri sul livello del mare; case abbandonate dal 1960 per ordine della Prefettura di Pavia, a causa di una frana che minacciava di staccarsi dal Monte Lesima. Gli abitanti poterono andarsene grazie ai contributi pubblici e non fecero più ritorno, anche se poi non ci fu nessuna frana. Si stabilirono al di là del torrente Avagnone, costruendo un altro centro abitato che chiamarono Rovaiolo Nuovo – per ironia della sorte, fu lì che avvenne una frana, la quale fortunatamente causò “soltanto” danni e non crolli o vittime –.

Sembra impossibile che la parte vecchia Rovaiolo, da cui nel Medioevo passavano mercanti e pellegrini che percorrevano la Via del Sale, trovando modo di riposarsi e rifocillarsi, ora sia disabitato. All’ingresso c’è una baracca con un cartello che dice: “Benvenuti nel paese fantasma”. Le case sono immerse nella vegetazione incolta, nel recinto non ci sono più maiali o bestiame nelle stalle, nessuno usufruisce praticamente più della fontana per abbeverarsi, della vasca per lavare i panni, del fienile, del forno e degli attrezzi da lavoro. Nelle abitazioni, nel fuggi fuggi generale, sono state lasciate le stoviglie nelle credenze, le coperte sui letti, alcuni abiti, i solai non sono passati indenni dalle intemperie e inoltre vi sono stati furti e saccheggi da parte dei vandali.

Proposte per ridare vita al borgo

Nonostante siano passati 57 anni dall’abbandono di Rovaiolo Vecchio, da parte dell’amministrazione di Brallo di Pregola c’è la volontà di farlo ripopolare, di rivitalizzarlo e di attirare i turisti. Nel dicembre del 2016 il sindaco Christos Chlapanidas spiegava al Corriere della Sera che il borgo potrebbe essere il luogo per cominciare una passeggiata fino alla vetta del Monte Lesima, attraverso una splendida riserva naturale che si trova in questa zona, con i suoi rari fiori e quasi 150 specie di farfalle, come ha reso noto il Dipartimento di Scienze della Terra e dell’Ambiente dell’Università di Pavia. Inoltre Chlapanidas ha proposto di creare qui un museo. Precedentemente, l’ex sindaco di Rovaiolo Vecchio, Bruno Tagliani, aveva parlato di trasformare il borgo in un luogo di ritrovo per artisti.

Naturalmente, però, il paese necessita prima di tutto di piani per la sicurezza, di lavori di ristrutturazione e manutenzione, progetti che andranno coordinati con la Regione, ha detto il primo cittadino di Brallo. I primi turisti cominciano tuttavia ad arrivare anche dall’estero, come Belgio, Olanda e Germania.